[the_ad id=”10725″]
Nel penultimo match di giornata in programma sul Court Central del Monte Carlo Country Club, il francese Gael Monfils, testa di serie numero 13 del seeding, si è imposto sul nostro connazionale Paolo Lorenzi in un’ora e dodici minuti col punteggio finale di 6-2 6-4.
Paolo, quest’anno semifinalista sul rosso di Quito e vincitore del Challenger di Canberra, si presenta all’appuntamento forte del primo successo in assoluto nel torneo del Principato, ottenuto ieri in rimonta contro Fabio Fognini, mentre il tennista originario della Guadalupa, che ha fatto suo con un doppio 6-4 l’unico precedente tra i due (in occasione dell’ATP 250 di Vienna lo scorso ottobre), ha superato 7-5 6-0 all’esordio il veterano lussemburghese Gilles Muller. Per lui, in grado in quest’inizio di stagione di trovare una continuità spesso inesistente negli anni passati, quarti di finale a Melbourne, Indian Wells e Miami, oltre all’ottima finale dell’ATP 500 di Rotterdam, persa contro lo slovacco Martin Klizan.
Così come era avvenuto nella giornata di ieri, è disastrosa la partenza del trentaquattrenne toscano, che subisce la potenza dei colpi dell’avversario e la sua grande abilità nel disegnare il campo. Gael dunque, in forma smagliante, piazza due break consecutivi nel giro di pochi minuti: il primo grazie ad un passante di rovescio incrociato vincente, il secondo suggellato da uno sciagurato drop-shot di Lorenzi che non oltrepassa la rete. Approfittando dei tanti errori del tennista senese, il transalpino, dopo poco meno di un quarto d’ora, conduce già 4-0. L’azzurro mostra cenni di risveglio nel quinto game, tenendo a 30 il servizio e conquistando il primo gioco della sua partita, ma il parigino è praticamente ingiocabile oggi nei suoi turni di battuta e porta a casa il primo set col punteggio di 6-2, in ventotto minuti, cedendo in totale tre soli punti al servizio in tutto il primo parziale.
Più aggressivo il nostro connazionale ad inizio secondo set: dopo aver conquistato agevolmente il primo game, gli si presentano le prime due chance di break del match nel gioco successivo, ma in entrambi i casi “Sliderman” si salva magistralmente, annullando con coraggio le due palle break concesse e conquistando il game ai vantaggi per la prima volta; sostanziale equilibrio nei quattro giochi successivi. Si giunge dunque al fatidico settimo game che, spesso, risulta essere decisivo nell’economia di un incontro: il francese rimonta da uno svantaggio di 40-15 e, su un diritto lungo dell’avversario, ottiene un delicatissimo break di vantaggio, il primo del secondo parziale. Paolino è bravo a rispondere immediatamente, approfittando di un pessimo turno alla battuta di Monfils, trova il contro-break e impatta sul 4-4, in seguito a un incrociato di diritto in corridoio del numero 16 delle classifiche mondiali. Il tennista di Siena va a servire per riportarsi avanti, ma fin troppo generosamente permette allo sfidante di procurarsi nuovamente tre occasioni per allungare: puntualmente, il ventinovenne di Parigi non perdona, e piazza l’allungo decisivo ottenendo a 0 il break nel nono gioco, grazie a un diritto vincente lungo linea che lascia di stucco l’unico rappresentante italiano rimasto in gara. Chiude poi 6-4 il secondo parziale, mantenendo a 30 il servizio nel decimo game, sull’ennesima accelerazione di rovescio che Paolo non riesce a contenere.
Ad attendere agli ottavi di finale Gael Monfils, che al Monte-Carlo Rolex Masters dovrà difendere i 360 punti guadagnati con la semifinale della scorsa edizione, ci sarà a grandissima sorpresa Jiri Vesely: il tennista ceco, dopo avere eliminato all’esordio il russo di chiare origini georgiane Teymuraz Gabashvili, ha infatti realizzato l’impresa della sua carriera, estromettendo dal torneo il numero 1 del mondo Novak Djokovic che, a parte la congiuntivite che lo costrinse al ritiro ai quarti di Dubai contro Feliciano Lopez, non aveva ancora perso un incontro in questa stagione, vincendo quattro dei cinque tornei disputati. Proprio Vesely si è aggiudicato l’unico precedente contro il giocatore nativo di Parigi, a Wimbledon nel 2014, quando ebbe la meglio solo al quinto set. Buon secondo set e soddisfacente secondo turno per Paolo Lorenzi, che avrà modo di ricaricare le pile in vista dei prossimi impegni sulla terra rossa europea, consapevole ancora una volta del fatto di poter ben figurare anche ad alti livelli.