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Tennis, Masters 1000 Montecarlo: Fabbiano non accede al main draw

Thomas Fabbiano - Us Open 2013 - Foto Ray Giubilo

Oggi si è disputato l’ultimo turno di qualificazioni per il main draw dell’ATP Masters 1000 di Montecarlo, torneo che come ogni anno sancisce l’inizio della stagione su terra europea con 9 dei primi 10 tennisti al mondo (assente il solo Kei Nishikori) e 15 dei primi 20 ai blocchi di partenza.

Purtroppo, dei 3 italiani sorteggiati nella stessa porzione di tabellone, nessuno è riuscito a centrale la qualificazione: Thomas Fabbiano, che ieri aveva superato un Volandri costretto a giocare a meno di 24 ore dal match perso al Challenger di Napoli contro Kovalik, oggi si trovava opposto a Damir Dzumhur, che invece aveva lasciato appena 5 giochi al siciliano Caruso. Purtroppo il tennista pugliese non è stato quasi mai in partita contro un avversario in ascesa, che tornava da Miami con gli importanti scalpi di Mayer, Nadal e Kukushkin: il primo set è volato via in favore del bosniaco in appena 23 minuti, nel secondo il tennista pugliese è stato in partita fino al 2-2, qui ha sprecato 2 palle break, per poi cedere lui il servizio nel game appena successivo. Dzumhur a questo punto non si è voltato più indietro ed ha chiuso rapidamente il parziale portandosi a casa incontro e qualificazione col punteggio di 6-1 6-3.

Entra in tabellone Stephane Robert, che ha bisogno del terzo set per superare il 33enne tennista di casa Benjamin Balleret, che nel turno precedente aveva sorprendentemente fatto fuori De Bakker: l’esperto francese, dopo essere stato avanti per un set, 5-3 nel secondo ed aver sprecato un match point sul 5-4, è bravo a non disunirsi dopo aver regalato il parziale, e finisce per chiudere il match col punteggio di 6-3 5-7 6-1.

Si qualifica un po’ a sorpresa anche un altro francese e non esattamente uno specialista del rosso: Pierre-Hugues Herbert, reduce assieme a Mahut dal successo in doppio a Miami, dopo aver rimontato De Schepper, esce vincente anche dalla battaglia contro l’ex top ten Mikhail Youzhny col punteggio di 2-6 7-6 6-4.

Dentro anche il tedesco classe ’90 Jan-Lennard Struff, reduce da una sconfitta al primo turno a Napoli contro il nostro Gianluca Mager, ma che nel Principato fa valere la migliore classifica imponendosi con un rapido 6-2 6-3 sul francese Hugo Nys (#426), reduce da un’inaspettata vittoria in 2 set su Denis Istomin, seconda testa di serie del tabellone di qualificazione.

Eliminata anche la prima testa di serie Marcel Granollers, non al meglio contro un solidissimo Gimeno-Traver che si impone per 6-3 6-0, superano infine le qualificazioni anche il giapponese Taro Daniel, 7-6 6-4 a Facundo Bagnis ed il serbo Krajinovic, 6-4 7-6 a Santiago Giraldo.

Intanto nel pomeriggio si sono disputati anche due interessanti incontri di primo turno: Jeremy Chardy ha avuto la meglio su Andrey Kuznetsov per 7-6 7-5 in un match pieno di occasioni sprecate ed errori non forzati da una parte e dall’altra. Il francese nel primo set è stato per 2 volte in vantaggio di un break, ma si è fatto rimontare in entrambi i casi, salvo poi chiudere per 7-6, grazie ad un ottima gestione dei punti importanti. Nel secondo parziale Kuznetsov spreca un iniziale vantaggio di 3-0, poi sul 4-4 una serie di 3 break di fila, da per due volte a Chardy la possibilità di servire per il match ed il transalpino può così chiudere il discorso al dodicesimo game.

Gilles Simon, già in vantaggio per 5-0 nei precedenti, si conferma bestia nera per Victor Troicki: al francese basta un break nell’ottavo game per aggiudicarsi il primo set in 47 minuti. Simon sembra amministrare facilmente anche il secondo parziale dove si porta velocemente 5-2 e servizio, poi, come spesso gli accade, gioca qualche punto con fretta ed approssimazione e consente al serbo di recuperare uno dei 2 break e ad avere addirittura una palla per il 5-5: qui Simon torna a servire bene ed al secondo tentativo chiude l’incontro col punteggio di 6-3 6-4.

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