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Niente da fare per Paolo Lorenzi sulla terra del Monte Carlo Country Club: nel terzo match di giornata sul suggestivo Court des Princes, l’unico superstite azzurro si è infatti arreso al francese Lucas Pouille con lo score finale di 6-2 6-4. Quest’ultimo se la vedrà agli ottavi di finale col connazionale Adrian Mannarino, abile ieri ad estromettere a sorpresa la settima testa di serie Jo-Wilfried Tsonga.
Un unico precedente tra i due giocatori, vinto lo scorso aprile sul rosso di Bucarest proprio dal ventitreenne di Grande-Synthe, che in quell’occasione rimontò uno svantaggio di un set e di un break nel match di quarti di finale. Entrambi sono alla loro terza partecipazione nel torneo monegasco e sono reduci da due agevoli successi all’esordio, curiosamente con l’identico punteggio di 6-2 6-4: il veterano senese ha avuto ragione dello spagnolo Marcel Granollers, mentre il transalpino ha eliminato lo statunitense Ryan Harrison.
Il primo parziale è praticamente senza storia; soffre molto nei propri turni di battuta Lorenzi che, con solamente la metà di punti messi a segno sia con la prima che con la seconda, è incapace di far male con questo fondamentale. Il break del francese arriva già nel terzo game: tre opportunità  consecutive per l’undicesima forza del seeding, che al terzo tentativo strappa il servizio all’avversario con un comodo smash a rete. Il tennista d’Oltralpe impone il proprio ritmo da fondo campo, l’italiano non riesce a trovare efficaci contromisure: nel quinto gioco ottiene addirittura il doppio break di vantaggio e sale 4-1, grazie all’ennesimo diritto lungo linea su cui nulla può il nostro connazionale. Qualche minuto più tardi il numero 17 del pianeta archivia il primo set, in poco più di trenta minuti, col netto punteggio di 6-2.
Prova a scuotersi l’azzurro, senza dubbio più intraprendente nelle fasi iniziali del secondo parziale: ben sei chance di break gli si presentano nel corso del secondo game, ma Pouille, costretto per la prima volta agli straordinari, riesce a sventarle tutte in qualche modo. L’appuntamento col primo break, da parte del tennista toscano, è solo rimandato di qualche istante: al gioco numero 5, infatti, ancora difficoltà al servizio per il transalpino, stavolta trafitto da un gran diritto incrociato dello sfidante. Il set sembra prendere una piega ben determinata con Lorenzi avanti per 4-1, ma bisogna fare i conti col ritorno del nativo di Grande Synthe: dopo aver tenuto ai vantaggi la battuta nel sesto game, in quello successivo un passante di rovescio in rete del nostro connazionale gli consente di ristabilire la parità nel computo dei break nel parziale. Non è finita, sembra di ritornare per un attimo allo spettacolo visto per tutto il primo set: la testa di serie numero 11 torna a comandare gli scambi e a dettare legge, come in occasione del nono gioco, in cui si apre alla perfezione il campo per poi concludere con una pregevole volée di diritto ad ottenere un nuovo break. E’ il preludio alla fine dell’incontro: dopo un’ora e ventidue minuti di gioco, una poderosa prima centrale chiude definitivamente i giochi a favore di Lucas Pouille, che si impone agevolmente per 6-2 6-4.