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Roger Federer è tornato in campo nel Masters 1000 di Montreal per la prima volta dal successo a Wimbledon. Un esordio soft per lo svizzero, archiviato in appena 53 minuti contro la wild card canadese Polansky: “L’anno scorso ero triste dopo l’intervento, mi spaventavano anche i tempi di recupero – ha detto in conferenza stampa facendo un passo indietro rispetto al suo fantastico 2017 – Sapevo che se mi fossi sentito bene avrei potuto lottare per gli Slam. La mia motivazione principale è la competitività: se non lo fossi, lo accetterei e mi ritirerei. Lo stop mi ha ringiovanito mentalmente e fisicamente recuperando del tutto, ora non ho nessun problema fisico: forse devo scaldarmi qualche minuto in più ma nulla di che”.
“Sto cercando di ritrovare la confidenza coi campi, la palla qui rimbalza più alta rispetto a Wimbledon. Non mi sono allenato molto prima di venire a Montreal – ha continuato Roger – Sono concentrato su questo torneo per essere pronto a Cincinnati e agli Us Open”.
Una battuta finale sul suo trentaseiesimo compleanno di martedì 8 agosto: “Mi hanno dato cinque torte, sono fortunato a giocare questa settimana! L’ho festeggiato col mio team, ieri sono andato al concerto dei Coldplay. Mi è mancata la mia famiglia ma recupererò a Cincinnati”.