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Paolo Lorenzi è al secondo turno dell’Atp 250 di San Pietroburgo. In terra russa (ma su campo in cemento indoor) il senese batte il qualificato tedesco Mischa Zverev con il punteggio di 3-6 7-6(6)6-0 in due ore e cinque minuti di gioco. Al prossimo turno per Paolino c’è un altro qualificato, il francese ma nativo di San Pietroburgo Alexandre Sidorenko, che ha battuto in mattinata lo spagnolo Albert Ramos in due set.
Era il primo incontro tra i due giocatori e Lorenzi batte alla distanza Zverev (fratello maggiore dell’astro nascente Alexander) avversario ostico, anche secondo i pronostici pre-match, sulla superficie rapida della città fondata da Pietro il Grande. Ma Lorenzi con la tenacia che lo ha portato ad essere attualmente il numero uno del nostro paese ha vinto un’altra lotta che dimostra tutta la sua grandezza.
Proveniente dalle qualificazioni, il mancino teutonico nativo di Mosca parte subito forte nel primo set lasciando appena due punti a Lorenzi nei primi tre giochi e portandosi avanti 3-0. Dopo il cambio campo Lorenzi prende un po’ di fiducia e inizia a entrare nel match chiudendo a zero il suo turno di servizio. Quel break conquistato all’avvio fa però la differenza nel parziale. Lorenzi è chirurgico al servizio perdendo un solo punto nei suoi turni di battuta ma il tedesco, attualmente numero 119 del ranking, non concede nemmeno una palla break per rientrare e chiude il set per 6 giochi a 3.
In avvio del secondo parziale Lorenzi mostra i progressi fatti nel corso del primo set e dopo aver annullato una pericolosa palla break sull’uno pari breakka nel game successivo Zverev alla seconda chance. Il match ora è equilibrato; Zverev, con un best ranking di 45 del mondo nel 2009, inizia a faticare sulle trame di gioco imbastite dal numero uno d’Italia e pare subire qualcosa anche dal punto di vista fisico. Il match segue l’andamento dei servizi fino al 5-3 quando Lorenzi ha la chance di servire per il parziale: Paolino risale molto bene dal 15-40 fino a concedersi un set point che però spreca, alla terza chance di break il tedesco rientra nel set. 4-5.
Quando il più per Zverev sembrava fatto Lorenzi non demorde e al servizio del tedesco si offre ancora dei set point, ben tre, due consecutivi. Ancora nulla da fare per il tennista italiano, il tedesco serve bene e 5 pari. Si arriva così al tie-break, forse l’epilogo più giusto per il parziale.
Nel tie-break Lorenzi parte molto bene, propositivo, sale 2-0 con una bella discesa a rete e un passante a eludere l’intento di volée del suo avversario. Sul 3-1 dopo uno scambio bello intenso Paolino ha sulla volée di dritto la chance per salire 4-1 ma il colpo al volo si ferma sul nastro. Si gira 3-3. Ancora mini-break per Lorenzi che però vanifica il punto successivo commettendo il più sanguinoso dei doppi falli. Zverev sale rapidamente 6-4, ha i match point, ma Lorenzi non è ancora domato: si cambia ancora campo nel tie-break, 6 pari. Ora il braccio di Zverev trema, errore di dritto per il tedesco e ancora set point per Lorenzi, questa volta quello buono per chiudere, bella e coraggiosa discesa a rete e 8 punti a 6 il tie-break per l’azzurro.
Siamo nella zona Lorenzi, il secondo set è stato molto più lungo del primo, 94 punti giocati a fronte dei 45 del primo set, e Zverev è spesso sulle ginocchia. Dovrà salire con la seconda di servizio il tennista italiano numero 35 del mondo che ha soltanto il 37% di realizzazione senza prima in campo.
Dalla lotta all’epilogo: il terzo set è in pratica una passerella per Lorenzi che non sbaglia praticamente mai e manda in totale confusione e sfiducia l’avversario, anche provato dal punto di vista fisico: roboante 6-0 per Paolino che vola sorridente al secondo turno del torneo russo.