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Tennis, ATP Masters 1000 Toronto: i big ai quarti, bene Dimitrov

Grigor Dimitrov - Australian Open 2015 - Foto Ray Giubilo

In nottata a Toronto si sono giocati e conclusi tutti gli incontri validi per gli ottavi di finale della ATP Rogers Cup.

Ad aprire i giochi sul centrale è stata la testa numero 3 del seeding, Kei Nishikori. Il giapponese non è apparso in forma smagliante, con tanti errori non sufficientemente compensati dal numero e dalla qualità dei vincenti. Ciononostante, l’ex finalista dello Us Open è riuscito ad imporsi con semplicità sull’americano Ram. Il giapponese, conquistando infatti 3 break su 6 possibilità totali e salvandone 4 su 4, ha vinto l’incontro col punteggio di 6-3 6-4 e sfiderà in quarti di finale Grigor Dimitrov, uscito vittorioso dall’incontro per nulla scontato contro Ivo Karlovic. Il gigante croato, nonostante i 14 ace, ha ceduto per ben due volte il servizio al bulgaro, segnando in questo modo la sorte dell’incontro.

Nessun problema per il numero 1 al mondo Novak Djokovic, vittorioso in nottata sul veterano Stepanek. In un incontro caratterizzato dai tentativi da parte del ceco di sortite offensive regolarmente sventate dal serbo, a fare la differenza sono state le capacità del numero uno del mondo di capitalizzare i vantaggi ottenuti. E’ così che 4 break totali contro uno solo concesso hanno di fatto sancito l’esito del match.

Ai quarti di finale Djokovic se la vedrà col sempre poco temibile per lui Tomas Berdych, salvatosi in ottavi contro un redivivo Ryan Harrison. Se il match con l’americano si è protratto effettivamente a lungo (6-4 6-7 6-4), c’è da dire che il giocatore ceco non ha mai perso il servizio giocando con percentuali di battuta estremamente buone (51 punti su 58 con la prima e 19 ace).

Grande incontro tra David Goffin e Gael Monfils, che sono riusciti ad intrecciare stili di gioco molto diversi per costituire un tessuto armoniosamente compatto e variegato. Dopo un primo parziale in cui il francese era riuscito a prevalere solo al tiebreak, il belga ha alzato il livello di gioco in campo, mostrando un gioco decisamente poco affrontabile per il francese. Il terzo set è stato poi caratterizzato dai break e controbreak, anche se la zampata decisiva l’ha messa a segno nel nono gioco Monfils, conquistando dunque l’ottava vittoria consecutiva dopo il successo di Washington.

Il francese darà vita in quarti di finale ad un incontro decisamente interessante contro il sempre più centrato Milos Raonic, spietato carnefice notturno del buon Jared Donaldson. Peculiarità del match è stata la conduzione pressoché perfetta del servizio da parte di Raonic (0 palle break concesse), alternata da una fase di risposta tanto aggressiva quanto incisiva (3 break conquistati dal canadese).

Buona vittoria per Stan Wawrinka. Oggi, pur non giocando al meglio, è riuscito a vincere senza troppe magagne con Jack Sock. Se lo svizzero ha concesso 3 palle break tutte regolarmente salvate, l’americano non è riuscito in ben due frangenti a salvare i suoi momenti di difficoltà al servizio. Wawrinka incontrerà in quarti di finale Kevin Anderson, oggi “boia” del mai del tutto convincente Tomic. Dopo un primo parziale scarso al servizio, il sudafricano ha ingranato la marcia più alta scagliando 26 ace totali e conquistando 2 break che sono risultati decisivi per la vittoria del secondo e del terzo parziale. Se i precedenti con l’australiano erano 1-4 in favore di Tomic, le ultime 4 vittorie contro Wawrinka potrebbero valergli di buon auspicio.

Di seguito i risultati completi degli ottavi di finale della Rogers Cup:

[1] N. Djokovic b.[Q] R. Stepanek 6-2 6-4
[5] T. Berdych b. R. Harrison 6-4 6-7(2) 6-4
[4] M. Raonic b. [Q] J. Donaldson 6-2 6-3
[10] G. Monfils vs [7] D. Goffin 7-6(5) 2-6 6-4
Dimitrov b. I. Karlovic 6-3 7-5
[3] K. Nishikori b. R. Ram 6-3 6-4
Anderson b. [12] B. Tomic 4-6 6-3 6-4
[2] S. Wawrinka b. [16] J. Sock 7-6 (3) 6-2

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