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Tennis, Atp Finals: Novak Djokovic sovrasta uno spento Nishikori e raggiunge Murray in finale

Novak Djokovic - Australian Open 2015 - Foto Ray Giubilo

Novak Djokovic ha conquistato la finale delle Atp Word Tour Finals, superando nettamente Kei Nishikori per 6-1 6-1. Il serbo domani se la vedrà con Andy Murray per giocarsi il titolo. Una finale tanto attesa quanto prevedibile. Entrambi i campioni, nel corso di questa manifestazione, nonostante si siano confrontati con grandi giocatori e diversi talenti emergenti di sicuro avvenire, come Milos Raonic e Dominic Thiem, hanno rivelato di possedere delle qualità di fondo che gli altri ancora non hanno. Questa sfida, sarà fondamentale anche per decidere chi fra i due raggiungerà la prima posizione del ranking.

Djokovic è partito di gran carriera nella conduzione di questa semifinale. Sin dai primi scambi, ha rivelato una particolare freschezza mentale ed atletica. Il suo avversario, invece, è sembrato sorprendentemente scarico ed affaticato, senza mai dare l’impressione di poter competere allo stesso livello del serbo. Nel primo set, ha incontrato grandi difficoltà nel mantenere i propri turni di servizio. Prima di tutto, ha sofferto le risposte di Djokovic, molto precise e spesso a punto. E poi, è rimasto imbrigliato nella tattica del serbo, rimanendo spiazzato e rispondendo con improvvidi attacchi a rete. Questa condizione di gioco, lo ha scoperto e reso vulnerabile ai passanti del’avversario. Nel merito del punteggio, il nipponico è subito andato in svantaggio nei primi game, perdendo il servizio per ben due volte  di seguito. E  alla fine, pur recuperando un break, ha di nuovo concesso la battuta al sesto game, perdendo poi il parziale per 6-1.

Nel secondo set, il tenore della partita non è cambiato. Anzi, per quanto riguarda il nipponico, il rendimento di gioco è andato peggiorando. Dopo aver ceduto il servizio in apertura, ha nuovamente regalato un break terzo game, trovandosi in pochi minuti sotto per 5-1. Al serbo non è parso vero di avere un avversario così remissivo e spaesato dal punto di vista tattico. In conclusione, ha ceduto nuovamente il set per 6-1 e la partita complessiva. Novak Djokovic può dirsi fortunato. Una semifinale del genere ha favorito la sua integrità complessiva. A differenza del suo avversario di domani, Andy Murray, che questo pomeriggio ha disputato un match molto complicato contro Milos Raonic, dove è stato rivelante il dispendio energetico. Tutto ciò, sembra attribuire al serbo maggiori chances di vittoria.

 

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