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I due ottavi di finale più attesi dell’ATP 500 di Barcellona non regalano soprese: il n. 5 Rafael Nadal sbriga la pratica Kevin Anderson (6-3, 6-4) in poco più di un’ora e mezza battendo il gigante sudafricano per la quarta volta su quattro. Anche Andy Murray rispetta il pronostico ed elimina Feliciano Lopez, vincendo in due set (6-4, 6-4) quella che fin qui è stata la partita più bella del torneo.
IL RACCONTO – Nadal nel “suo” stadio parte bene e al secondo gioco si prende subito il break che difenderà fino a fine set senza che Anderson sia in grado di impensierirlo alla risposta. Il secondo parziale è sulla falsariga del primo: Rafa brekka subito e veleggia tranquillo alla battuta fino alla fine e senza strafare ottiene la vittoria numero 50 a Barcellona ed i quarti di finale, dove lo attende il fin qui ottimo Hyeon Chung che ha privato Sasha Zverev della rivincita di Montecarlo.
Anche Murray si presentava al match di oggi con i precedenti a favore: l’eloquente dieci a zero non lasciava presagire una giornata di gloria per Lopez, anche se per l’ultimo scontro su terra si deve tornare al lontano 2008 in quel di Monaco. Ma lo scozzese capisce subito che sarà dura nel lunghissimo primo gioco, dove deve annullare una palla break. Lopez è solido al servizio, si difende alla grande col rovescio e trova bei vincenti col dritto, sia lungolinea che inside-out, complice un Murray che da fondo non è molto incisivo ma trova soluzioni alternative come il lob magistrale con cui brekka quasi all’improvviso, issandosi sul 5-3. Al momento di servire per il set però lo spagnolo non molla e annulla ben 5 set point prima di riprendersi il break, ma capitola nel game successivo e regala al N.1 il primo set dopo un’ora di bel gioco. Il secondo set offre grandi emozioni nel terzo e quarto gioco, dove i due si annullano a vicenda un totale di 9 palle break. L’intensità del mancino di Toledo però cala e Murray ne approfitta nel decimo gioco, dove con tre punti di fila si regala 3 match point, dei quali il primo è annullato con un gran colpo da Lopez, che però deve arrendersi subito dopo. Vince Murray 6-4 6-4 con una prestazione solida, anche se appare ancora lontana la versione “terraiola” dello scozzese che lo ha portato alle tre finali sul rosso del 2016. Domani se la vedrà con Bautista Agut o con il finalista di Montecarlo Ramos Vinolas.