Nel terzo match in programma sullo Stadium Court di Chengdu, torneo che da questa stagione rimpiazza l’ex Atp 250 di Kuala Lumpur, Matteo Donati strappa il pass per il secondo round di qualificazioni, battendo all’esordio il cinese Zhong Su Hao col nettissimo score finale di 6-0 6-1.
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Non vi sono naturalmente precedenti tra i due atleti: il nostro connazionale torna a disputare un match di qualificazione in un torneo del circuito maggiore a distanza di più di due mesi, quando sul rosso di Kitzbuhel si arrese in tre set allo spagnolo Daniel Gimeno Traver. Donati, anche a causa dei problemi fisici che hanno inevitabilmente condizionato la sua classifica nell’arco della stagione, ha preso parte alla quasi totalità dei Challenger organizzati in Italia, raggiungendo peraltro un’ottima finale a Caltanissetta e, circa un mese fa, la semifinale a Manerbio. Nessuna esperienza tra i professionisti, complice la giovane età, per il suo avversario, attuale numero 1424 del pianeta e qui accreditato di una wild card.
La differenza di ranking tra i due era ovviamente abissale, ma l’andamento e il punteggio del match lasciano poco spazio a ulteriori commenti: una partita che il ventunenne di Alessandria ha interpretato alla perfezione, dominando in lungo e in largo il tennista asiatico e chiudendo in soli trentasette minuti questo primo turno preliminare. Confortanti i numeri del giocatore piemontese, che ha messo a referto 8 ace e realizzato l’85% dei punti con la prima di servizio, mantenendo una percentuale di resa superiore al 60% con la seconda.
Adesso Matteo Donati attende il vincente della sfida tra lo statunitense Denis Kudla, numero 4 del seeding di qualificazione, e un altro giocatore di casa, Fajing Sun: in caso di vittoria domani, l’azzurro entrerà nel main draw e potrà disputare il primo match dell’anno in un torneo del circuito maggiore.