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Mark de Jong, coach dal dicembre del 2014 del tennista olandese Robin Haase, è stato arrestato questa mattina presso l’aeroporto di Schiphol, ad Amsterdam, appena tornato dagli Stati Uniti, a seguito di una serie di indagini: l’accusa è quella di diretto coinvolgimento nell’omicidio dell’uomo d’affari Koen Everink, accoltellato tre settimane fa nella sua stessa casa di Bilthoven. De Jong era di ritorno in Europa a causa della decisione del suo assistito di non disputare il torneo di Miami.
Il noto imprenditore quarantaduenne era un grande appassionato di tennis e un fan dell’attuale numero 59 delle classifiche mondiali: aveva addirittura seguito il suo pupillo a Melbourne, durante gli scorsi Australian Open.
Lo stesso Robin Haase era suo grande amico: “Sono scioccato”, queste le uniche parole del ventottenne di The Hague, che la scorsa settimana è stato eliminato al secondo turno del Masters 1000 di Indian Wells dall’ucraino Alexandr Dolgopolov.