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Lo sfogo di Luca Vanni: “Non ci sono soldi, punti e divertimento. ITF e ATP agiscano”

Luca Vanni - Foto Marta Magni
Luca Vanni - Foto Marta Magni

Devo essere sincero, sono demotivato. Se ITF e ATP non fanno qualcosa, allora è un gran casino. Non ci sono soldi, non c’è divertimento. Non otteniamo punti neanche se vinciamo e quindi andiamo avanti nei tornei. Bisogna che chi può agisca per cambiare la situazione. Queste sono le significative parole pronunciate da Luca Vanni, dopo il primo turno di qualificazioni del Challenger di Forlì 2021, giocato e vinto contro Michele Vianello. Il tennista italiano ha lanciato un appello a ITF e ATP, al fine di modificare uno stato di cose eccessivamente negativo per professionisti e potenziali tali, molti dei quali giovani e senza possibilità di guadagni monetari o soddisfazioni sportive. Vanni ha denunciato il tutto chiamando in causa gli organi che governano il tennis mondiale, anche alla luce delle difficoltà dovute alla pandemia (e non gli organizzatori dei tornei, fondamentali per l’attività degli atleti), palesandosi inoltre particolarmente frustrato per la situazione a dir poco difficoltosa.

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