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Roland Garros 2022, che sfortuna Sinner: domina il primo set contro Rublev, ma poi deve ritirarsi

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Jannik Sinner saluta il Roland Garros 2022 nella peggior maniera possibile e con tanto amaro in bocca. Il tennista azzurro è infatti costretto al ritiro nel match di ottavi di finale contro Andrey Rublev, durato poco più di due set. Un grande peccato per il classe 2001, che aveva dominato la frazione d’apertura con un sonoro 6-1. Nel secondo set, purtroppo, è tornato ad accusare un fastidio al ginocchio sinistro ed ha richiesto l’intervento del fisioterapista e del medico, che gli hanno fornito un antidolorifico. Sinner ha provato a stringere i denti, ma purtroppo zoppicava vistosamente e non ha potuto far altro che alzare bandiera bianca. Rublev vola ai quarti di finale.

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LA PARTITA – L’altoatesino si rende subito protagonista di un ottimo avvio di partita tant’è che, dopo aver tenuto agevolmente il servizio, alla prima chance mette a referto il break ai danni dell’avversario. Dopo il momento di buio iniziale il russo prova a reagire conquistando il primo gioco della sfida ed insidiando la battuta del rivale, ma nel game successivo è ancora Jannik a centrare il break. Il russo non si dà per vinto e riesce a ritagliarsi le due prime due palle break, che il tennista italiano sventa prontamente per poi portare a casa il primo set con un netto e pesantissimo 6-1.

Nella seconda frazione Rublev prova a reagire e resta aggrappato il match, ma tutto cambia nel cambio campo al termine del quinto gioco. Sinner chiede infatti l’intervento di fisioterapista e medico a causa del problema al ginocchio sinistro che già l’aveva tormentato al turno precedente contro McDonald. Jannik prova a tenere duro e regge fino al 4-4, ma poi cala nettamente al punto da faticare proprio ad appoggiare la gamba. Sinner non vuole mollare per nulla al mondo e decide di continuare anche dopo aver ceduto il set per 6-4. Al termine dei primi due giochi del terzo parziale, dominati entrambi da Rublev, però, il tennista di San Candido non può far altro che avvicinarsi a rete per stringere la mano al suo avversario.

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