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Roland Garros 2020, Fernando Verdasco fa causa agli organizzatori: “I diritti dei giocatori non valgono nulla”

Fernardo Verdasco - Foto Adelchi Fioriti

Non si placa la rabbia di Fernando Verdasco contro gli organizzatori del Roland Garros 2020, dal momento che il 36enne spagnolo ha confermato a Cadena Ser che farà causa per l’esclusione dal torneo parigino in seguito ad un test PCR positivo al Covid-19. Verdasco infatti aveva presentato il risultato di diversi test negativi dopo la prima positività, ma nonostante questo non ha potuto partecipare al terzo e ultimo Slam dell’anno.

Sono  danni “personali e professionali” quelli che denuncia il veterano iberico, che spiega: “Non è più una questione di soldi, questa storia mi ha ferito personalmente e professionalmente. Non è possibile che un torneo come il Roland Garros possa fare una cosa del genere, fanno le cose come vogliono e senza nessun rispetto per i diritti dei giocatori che non valgono nulla. Non so se giocherò ancora quest’anno, fatti del genere ti fanno passare la voglia di tutto.”

Verdasco è stato contagiato dal Covid-19 nel mese di agosto in forma asintomatica e dopo aver denunciato ai media quanto accaduto adesso conferma di voler passare alle azioni legali: “Non mi hanno permesso di fare un altro test che avrebbe potuto dimostrare come il primo avesse dato una falsa positività, nonostante questo mi hanno tolto il diritto di partecipare.”

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