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Roland Garros 2019: in finale sarà Barty contro Vondrousova

Ashleigh Barty, Australian Open 2019 - Foto Ray Giubilo

Saranno l’australiana Ashleigh Barty e la ceca Marketa Vondrousova a giocarsi l’edizione 2019 del Roland Garros. Le due hanno infatti vinto le rispettive semifinali contro Anisimova e Konta: sono state due partite dure e sofferte, ma che in fin dei conti hanno premiato i meriti delle vincitrici. Per entrambe quella di sabato rappresenterà la prima finale Slam in carriera. Se dovesse essere Barty a spuntarla, l’australiana raggiungerà il numero 2 della classifica WTA.

Vondrousova vince con merito contro una Konta sprecona

L’inizio del match è all’insegna dell’imprecisione di Vondrousova, che nel primo turno di servizio effettua due doppi falli cedendo immediatamente la battuta. Dopo un quarto gioco infinito che si conclude con il break della ceca, la britannica reagisce immediatamente con il controbreak e in pochi minuti di gioco si arriva al punteggio di 5-3. Qui Konta non concretizza 3 set point sul servizio della ceca, che nel gioco successivo strappa il break portandosi sul 5-5. Vondrousova mantiene il proprio turno di battuta e quando sul 5-6 Konta le offre la possibilità del suo primo set point la coglie al volo chiudendo il primo parziale 7-5 in 54 minuti.

Nel secondo parziale è ancora Konta a portarsi avanti per prima strappando il servizio nel terzo gioco, ma il gioco si regge su un equilibrio molto labile e le giocatrici sanno che ogni palla break può risultare decisiva. Per questo motivo la britannica cerca di ottenere la massima solidità dalla prima ed il gioco segue i turni di servizio fino al 4-3 in favore di Konta. Nell’ottavo gioco l’inglese è costretta ai vantaggi, ma riesce a tenere il servizio, così si giunge al gioco decisivo sul 5-4 dove il servizio di Konta vacilla per la prima volta nel set e Vondrousova ancora una volta non si fa sfuggire la chance per riportare il match in parità. A questo punto il set si dirige verso un giusto tie-break, ma l’inerzia del match si è ormai inesorabilmente spostata dal lato della ceca, che chiude il tie-break 7-2 ed il match in un’ora e quarantasette minuti, guadagnandosi la prima finale slam della carriera.

Il sogno Anisimova si infrange sul muro Barty

Fin dalle prime battute la giovane americana appare più contratta rispetto alle precedenti uscite. Nei primi 4 giochi Anisimova riesce a vincere un solo punto subendo gli attacchi diretti e i vincenti di una Barty in palla che in meno di 10 minuti si porta avanti 4-0. Negli ultimi due giochi del primo set Anisimova abbozza una timida reazione, annullando due set point e strappando il primo gioco della sua partita sul 5-1. Barty sembra essere scalfita di alcune delle sue certezze e nel gioco successivo cede il servizio con Anisimova che rapidamente si porta 5-3. La rottura prolungata di Barty coincide con il ritorno al bel gioco di Anisimova che incredibilmente riesce prima a pareggiare la partita sul 5-5 e poi ad ottenere l’occasione di servire per il set, ma l’australiana porta il gioco ai vantaggi ed ottiene il break che vale il 6-6. Il tie-break è all’insegna dell’equilibrio fino al 4-4, poi Anisimova allunga e completa il suo esaltante comeback chiudendo 7 punti a 4 un set durato 47 minuti.

Il set vinto galvanizza la giovanissima statunitense che inizia a sparare vincenti da fondo campo e rapidamente si porta sul 3-0 senza lasciare nemmeno un punto all’avversaria. Barty reagisce con orgoglio e nel quinto gioco trova il controbreak che riporta il set in parità sul 3-3. La sfida si conferma una guerra di parziali con una Barty rinvigorita che, complice qualche errore di troppo di Anisimova, riesce a portarsi fino al 5-3. L’inerzia si conferma cambiata con l’australiana che recupera tutto lo svantaggio e chiude il set 6-3 in 28 minuti.

Sin dal primo gioco del terzo set le giocatrici si sfidano a viso aperto: ne esce un game molto lungo che alla fine premia Barty dopo un paio di punti davvero spettacolari. Ma l’alternanza perfetta dei turni di servizio non è destinata a durare e nel terzo e quarto gioco Anisimova trovano spazio un break di Anisimova e il controbreak dell’australiana. Sul punteggio di 3-2 per Barty, Anisimova va incontro ad un altro calo di tensione e regala il break. Questa volta l’australiana non si fa sfuggire l’occasione: con esperienza si porta sul 5-2 e nel gioco successivo ha due match point che però Anisimova annulla. A questo punto Barty si trova a servire per il match: si rimette in modalità recupera-tutto e proprio con un recupero su una smorzata di Anisimova chiude il match in un’ora e cinquantacinque minuti.

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