[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Ashleigh Barty ha sconfitto Marketa Vondrousova per 6-1, 6-3 ed è la campionessa del Roland Garros 2019. L’australiana ha dominato ampiamente un match mai in discussione, mettendo in mostra il suo stile tecnico sublime e assicurandosi il risultato più importante della sua carriera nella superficie forse meno congeniale per caratteristiche. La tennista ceca, invece, nulla ha potuto contro la determinazione dell’avversaria, forse più pronta ad un appuntamento del genere, anche probabilmente per questioni anagrafiche.
Il primo set si svolge meravigliosamente sin dagli inizi per Barty, la quale mantiene senza problemi il turno di battuta d’esordio e strappa il servizio a Vondrousova sugli sviluppi del game successivo grazie anche ad un dritto fuori misura della ceca: 2-0 lampo. Nel corso del terzo game, l’australiana trova continuità con il dritto lungolinea e mantiene il turno di battuta senza alcun problema, con conseguente 3-0. Nel quarto game, Vondrousova va ancora in grande difficoltà provando a gestire con il dritto gli slices dell’australiana, la quale conquista agevolmente il doppio break che vale il pesante 4-0. La ceca opera una reazione d’orgoglio e martella splendidamente con il dritto da fondo campo e recupera uno dei due break subiti in precedenza: 4-1 il punteggio. L’australiana prova nuovamente a mettere in difficoltà la ceca con continue avanzate a rete e l’avversaria non regge la pressione e sbaglia svariati colpi, concedendo peraltro l’ulteriore break del 5-1. Barty conferma l’assoluto controllo del match e tiene senza alcun problema il turno di battuta che le garantisce l’ottenimento del primo parziale per 6-1.
[the_ad id=”668943″]
Il secondo set si apre come si era chiuso quello precedente: Barty spinge benissimo con il dritto inside in e strappa immediatamente la battuta all’avversaria per l’1-0 primordiale. L’australiana accusa un piccolo calo e Vondrousova ha l’occasione di effettuare un importante contro-break, ma i continui errori con il dritto della ceca permettono a Barty di avanzare con serenità sul 2-0. Entrambe le giocatrici alzano i ritmi dei rispettivi colpi, ma Barty mantiene il pallino del gioco e regala spettacolo con varie smorzate stupende: 4-2 il risultato. Sugli sviluppi del nono gioco, Barty mette in chiara difficoltà Vondrouosova con ripetute variazioni di ritmo e riesce a conquistare una palla break, che concretizza con un deciso smash nei pressi della rete che le conferisce il trono di Parigi ed il trionfo più importante della sua carriera con un 6-3 conclusivo. Barty ha esternato un gioco sublime, palesando uno stile unico e concreto, meritando dunque la vittoria in lungo e in largo, mentre Vondrousova non ha trovato le contromisure tattiche e tecniche adeguate per contrastare l’efficacia dei colpi avversari.
[the_ad id=”676180″]