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Rafael Nadal è re di Parigi per l’undicesima volta in carriera. Lo spagnolo vince il Roland Garros 2018 superando in finale Dominic Thiem con il punteggio di 6-4 6-3 6-2 e resta numero 1 nel ranking, mantenendo Roger Federer a distanza di 100 punti. Praticamente perfetto Rafa nonostante un propositivo Thiem, l’unico capace di batterlo sul rosso nelle ultime due stagioni, ma per il maiorchino non è ancora arrivato il momento per abdicare il suo trono sul Philippe Chatrier.
Un punteggio forse troppo netto per l’austriaco che nel primo set è stato sempre in partita giocando punto a punto, salvo poi perdere l’ultimo, decisivo game. Da lì in poi è stato quasi un monologo dello spagnolo che è volato via subito sia nel secondo che nel terzo set. La sensazione che si ha avuto per tutto il match è che Rafa sia stato quasi sempre in controllo, mentre Thiem per riuscire a rimanere in partita ha sempre dovuto giocare a tutto braccio ogni palla.
Break Nadal e contro break Thiem per aprire questa finale in cui l’austriaco deve tirare fortissimo sia di dritto che al servizio se vuole rimanere in partita. Il numero uno del mondo ha un’altra palla break sul 2-1 sfruttando un doppio fallo dell’avversario che però gliela annulla. Anche sul 3-2 Thiem deve annullare una palla break, a seguito di un game molto duro durato oltre dieci minuti. Mentre lo spagnolo fatica molto meno sui propri turni di battuta, aiutato dal fatto che, a differenza del suo avversario che è costretto a cambiare rotazione e direzione al suo servizio, lui continua con la sua solita battuta esterna da sinistra che dà tanto fastidio agli avversari. Al servizio per rimanere nel set sotto 5-4, l’austriaco sbaglia una volee facile sul primo punto e poi spara via altri due dritti che consegnano il primo set per 6-4 a Nadal, il peggior gioco del primo set nel momento chiave.
Il game fondamentale di questo set è il secondo quando Thiem perde nuovamente il servizio. L’austriaco ha una palla per vincerlo ma commette un doppio fallo e al quinto tentativo lo spagnolo si prende il break di vantaggio. Nadal non concede nulla e si seguono i turni di battuta abbastanza velocemente fino al 4-2. Thiem arriva ad una inaspettata palla break, ma il numero uno del mondo con grande personalità gliela cancella con una palla corta. Questa è l’unica occasione per riaprire un set che finisce 6-3 per lo spagnolo. L’austriaco non gioca male, ma l’avversario gioca meglio soprattutto i punti importanti, mentre lui manca della sua solita aggressività nei momenti chiave.
Il gioco di apertura del terzo set rischia di essere già fatale per Thiem che è costretto ad annullare ben quattro palle break all’avversario, recuperando da 0-40 e riuscendo a rimanere agganciato nel punteggio almeno del set. Ogni turno di servizio dell’austriaco è una sofferenza per lui e infatti puntuale arriva il break per Nadal sul 1-1. Nel game successivo, arriva un colpo di scena con lo spagnolo al servizio che si ferma per un problema ad un dito della mano, probabilmente un crampo, ma che per regolamento non gli consente di fermare il gioco. In situazione di vantaggio e dovendo difendere praticamente solo i propri turni di battuta, Rafa non sembra risentire di questo problema. Sul 4-2 arriva la resa definitiva di Thiem che perde un’altra volta il servizio, con anche un doppio fallo, e manda l’avversario a servire per il match. Un po’ di suspence finale nell’ultimo game visto che Nadal si vede sfumare quattro match point, ma il quinto, con la risposta sbagliata dell’austriaco, è quello buono, che gli permette di chiudere il set per 6-2.