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Fabio Fognini è intervenuto in conferenza dopo la sconfitta contro Marin Cilic. L’azzurro ha ceduto in cinque set al numero quattro del ranking nel match di ottavi di finale del Roland Garros. Ottima prestazione del taggiasco che però può aver qualche rammarico dopo aver sfiorato l’impresa.
“Quando parliamo di CIlic parliamo del quattro del mondo, quindi qualcosa sa fare – queste le prime parole di Fognini – Un po’ di rammarico c’è, è inutile nasconderlo. Ci son andato vicino, l’ho portata al quinto e quella partita è cambiata in un game con il doppio fallo sul 40-30 però la seconda l’ho forzata per tutto il match perché so che lui mette pressione in risposta”.
Gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros danno però buone indicazioni per il futuro come confermato dal ligure: “Peccato per come è finita. Adesso devo guardare avanti senza pensare alle partite che ho perso in passato. Però a 31 anni gioco bene su tutte le superifici, son tranquillo e il ranking è una conseguenza dei risultati che si ottengono. Comunque son contento e tutto ciò mi fa ben pensare“.
Questa settimana permette a Fognini di avvicinarsi ulteriormente ai primi dieci della classifica e in quest’ottica non può mancare la domanda. “La top 10 naturalmente sarebbe un premio alla carriera. Il mio tennis non è mai stato un problema ma è la capoccia che non mi sostenuto.Tolti Nadal, Federer, Djokovic e Murray al massimo gli altri son sempre stati papabili come avversari” questa la risposta di Fabio.
Infine Fognini parla del suo programma in vista di Wimbledon specialmente alla luce dei problemi alla caviglia che anche nel match odierno gli han dato problemi: “Adesso devo recuperare bene dai problemi alla caviglia che mi son portato dietro anche oggi. Poi ci vediamo a Wimbledon non prima di sicuro. Dobbiamo andare dritti al problema e se la settimana del torneo sarò pronto giocherò se no niente. Anche perché far primo piuttosto che terzo turno non mi cambia nulla. Con il ranking che ho adesso devo arrivare alla seconda settimana negli slam ne sono consapevole“