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Dasogno ad incubo nel giro di pochi minuti. Matteo Berrettini vede sfumare il primo main draw in carriera di uno Slam cedendo nell’ultimo turno di qualificazione a Denis Kudla per 4-6 6-3 7-5, consegnandosi con un parziale di cinque game consecutivi dal 5-2 al terzo e con due match point consecutivi non sfruttati sul 5-3 40-15. Una vera e propria beffa per il “Next Gen” nostrano, costretto a rinviare l’appuntamento con il primo Major, solamente accarezzato e sfiorato a Melbourne.
Qualche difficoltà in risposta per Berrettini per gran parte del primo set ma l’azzurro gioca con grandissima lucidità i punti più pesanti e importanti. Matte annulla l’unica palla break del suo parziale sul 3-2, poi piazza la zampata vincente sul 4-4 dopo che non aveva mai conquistato più di un punto per turno di servizio di Kudla. Berrettini rallenta e tesse lo scambio da fondo con pazienza col back di rovescio, attendendo il momento giusto per prendere il controllo con il proprio dritto. Sulla palla break l’americano è costretto a prendere la rete ma insacca una volèe non impossibile mandando il romano al servizio per il set, chiuso senza troppi problemi sul 6-4.
Il 21enne italiano, però, non riesce a trovare il colpo di grazia in apertura di secondo set. Kudla barcolla, concede una palla break nel primo e un’altra nel terzo gioco, ma resta aggrappato alla partita annullandole entrambe con grande aggressività. E così Berrettini viene ripagato della stessa moneta del primo set: lo strappo arriva ancora una volta sul 4-4, ma questa volta è a favore dello statunitense che trascina la contesa al terzo.
La reazione di Matteo nella frazione decisiva, tuttavia, è da veterano. Un break a zero conquistato con un paio di ottime difese gli spalanca le porte verso l’importante allungo sul 3-0, maturato grazie anche ad una serie di immancabili e provvidenziali servizi vincenti. Kudla resta in scia cancellando due mini-match point consecutivi sull’1-4 e si issa anche ai vantaggi in risposta nel gioco successivo, ma Berrettini allunga spedito sul 5-2 con un drop e la garanzia della combinazione servizio&dritto. L’attuale numero 130 al mondo, tuttavia, si spegne sul più bello: con due match point consecutivi al servizio sul 5-3, Berrettini non riesce a chiudere ed entra in una spirale negativa che permette a Kudla di riemergere e piazzare una beffarda rimonta. Tanti i meriti dello statunitense che fa muro da fondo: pregevole il suo passante sul secondo match point, poi il controbreak che arriva sul secondo vantaggio esterno e l’aggancio sul 5-5 risalendo dal 15-30. Berrettini crolla mentalmente nell’undicesimo gioco, in un lampo si ritrova 0-40 e scaglia una palla fuori da Melbourne Park per la frustazione, il suo avversario non si distrae e ringrazia chiudendo la pratica sul 7-5 dopo poco più di due ore di battaglia.
AGGIORNAMENTO
Ci sono comunque ottime notizie per Matteo, una sconfitta che alla fine si è rivelata indolore ai fini della qualificazione.
https://www.sportface.it/tennis/australian-open-2018-matteo-berrettini-ripescato-lucky-loser-main-draw/330279