Tennis

La piaga del match fixing nel tennis

Il tennis è sicuramente uno degli sport più interessanti su cui scommettere e soprattutto molto giocato dagli scommettitori più esperti, che conoscono benissimo le dinamiche del gioco, i valori dei giocatori e soprattutto il fatto che nel tennis i risultati a disposizione sono 2 e non 3 come nel calcio: ciò significa che le probabilità di vincita sono del 50% e i segni a disposizione sono 2. Se infatti è vero che la maggior parte delle scommesse durante l’anno 2017 sono state effettuate sul calcio (più del 60%), il secondo sport su cui si è scommesso di più è il tennis con una percentuale del 24%. Il terzo è invece il basket che è attorno all’8%. Per quanto riguarda il payout, nel tennis è più alto che nel calcio in quanto mediamente si attesta intorno al 94% (nel calcio è intorno all’88%). 

Da sottolineare anche che gli scommettitori di tennis prediligono la modalità di scommessa live in quanto circa il 90% delle puntate sul tennis vengono effettuate in modalità live-betting: pochi sport hanno una percentuale di scommesse live così elevata, basti pensare che nel calcio è intorno al 55%. Per avere maggiori informazioni a riguardo delle scommesse sul tennis si consiglia di leggere migliorsitoscommesse.com: leggere attentamente vi permetterà di capire al meglio come scommettere sul tennis.

Prima di decidere di scommettere sul tennis, è meglio però che sappiate un rischio connesso alle scommesse effettuate su questa disciplina: per rischio si intende il “match fixing”, ovvero che un match di tennis sia stato truccato prima dell’inizio e quindi si sia già stabilito chi vincerà. Questa pratica è molto diffusa nel circuito ITF (International Tennis Federation) ma vi sono stati episodi anche durante tornei del Grande Slam e nel Tour. 

Relativamente ai tornei del Grande Slam, un sospetto di match fixing c’è stato anche durante l’ultimo torneo di Wimbledon durante il match di doppio Sousa-Mayer contro Marrero-Verdasco, vinto dalla prima coppia: poco prima del match infatti un bookmaker americano aveva notato un traffico di giocate insolito su questo evento e il volume a favore della coppia vincente era salito in maniera notevole così come la probabilità di vittoria in base alle quote. Ovviamente il bookmaker aveva avvisato l’autorità competente dello strano flusso di giocate indirizzato su quel match.

Per combattere il fenomeno del match fixing la Tennis Integrity Unit non ha fatto niente per nascondere questo fenomeno. Nel 2016 è stato effettuato anche un sondaggio su 3200 tennisti e il 15% di questi ha rivelato di aver saputo o di essere stato coinvolto in prima persona in un episodio di match fixing. La percentuale è in effetti molto alta ed è dovuta soprattutto al fatto che gli attori coinvolti in una partita di tennis sono solitamente 2 (nei casi di doppio sono in 4) e quindi risulta molto più facile che in altri sport riuscire a combinare preventivamente il risultato di un evento e anche a fare in modo che si verifichi il risultato prestabilito. Quando invece si vuole truccare un evento di calcio le variabili in gioco sono molte di più e quindi risulta molto più difficile riuscire a condizionare e determinare l’evento come nel tennis. Nel calcio infatti ci sono 11 giocatori per squadra e spesso i coinvolti nella combine sono 3 o 4 calciatori per club, mentre molti altri sono ignari (o fanno finta di non sapere) di quello che sta succedendo.

Il tennis, per le ragioni di qui sopra, viene sempre più considerato lo sport più truccato su cui scommettere e l’origine di questo problema va ricercato nell’accordo fatto fra la Federazione Internazionale del Tennis e il sito Sportradar (un accordo del valore di 70 milioni di sterline) per pubblicare i risultati finali e i risultati in diretta dei tornei minori di tennis di tutto il mondo. Questa novità ha fatto sì che tanti bookmakers in tutto il mondo inserissero nel loro palinsesto la possibilità di scommettere anche su questi eventi minori che fino ad allora venivano “bancati” solo clandestinamente. Questi tornei di tennis “minori” si prestano facilmente ad essere truccati in quanto i giocatori non guadagnano grandi cifre e quindi possono essere facilmente corrotti. Ma, oltre a questo fatto, vi è un altro aspetto che riguarda il sito Sportradar. In base all’accordo fatto gli arbitri hanno il compito di caricare tramite tablet in tempo reale ogni punto del match: non sempre però gli arbitri sono tempestivi in questo e quindi le persone presenti agli eventi possono scommettere in modalità live sapendo già cosa è successo.

 

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