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Indian Wells: Rafael Nadal supera Alexander Zverev, passaggio di consegne rimandato

Rafael Nadal - Foto Ray Giubilo

Rafael Nadal e Alexander Zverev hanno dato spettacolo ad Indian Wells. Sotto gli occhi di Rod Laver lo spagnolo è riuscito a rimettere in piedi un match che sembrava ormai perduto. Sotto 7-6 0-6 5-3 40-30, Nadal ha saputo però ribaltare la sfida, anche grazie al prezioso aiuto del suo avversario, chiudendo 7-5 al terzo set. Un match che certifica un Nadal in grande ripresa, autore di una splendida battaglia (finalmente vinta dopo gli incontri persi sul filo di lana con Verdasco, Thiem e Cuevas) e tennisticamente autore di colpi di pregevole qualità. Ma vi è anche un’altra certezza: Zverev è (quasi) pronto per il gotha del tennis

Il primo set, conclusosi 10-8 al tie-break in favore del russo/tedesco, rappresenta al meglio i pregi di Zverev: grande qualità nel tenere un ritmo elevato senza fatica, due fondamentali molto equilibrati, precisi e ben utilizzati tatticamente, oltre a un grandissimo servizio. Il dettaglio che fa pensare a un predestinato è la capacità di cambiare velocità e tagli con battuta, diritto e rovescio, ora giocati a tutto braccio, ora in maniera profonda e carica, ma sempre e comunque nella maniera in cui il punto, in quel momento, richiede. Doti innate, qualità indiscutibili. Da sottolineare anche la forza mentale, che ha consentito a Zverev di tenere testa a Nadal nelle fasi salienti del set nonostante un vantaggio di 5-3 non concretizzato.

Il secondo set ha invece messo in evidenza uno spagnolo in gran spolvero, molto vicino al “vero” Rafael Nadal. Grande aggressività, che non ha dato respiro a Zverev dal primo all’ultimo “15”, profondità, potenza. Un Nadal incessante e un risultato inevitabile: 6-0 Spagna.

Nel terzo set Zverev ha ripreso lì dove aveva interrotto nel primo set, a suon di vincenti e grandi passanti, rovescio lungolinea e solidità al servizio disarmante, anche per un grande difensore come Nadal. E ancora la forza mentale fa la differenza, con Zverev che non si è lasciato influenzare da un break conquistato in apertura e subito ceduto. Sul 4-1 il tedesco ha avuto la chance di staccarsi nel punteggio in maniera definitiva, ma Nadal è rimasto attaccato al match con le unghie e con i denti. Sul 5-3 40-30 Zverev è giunto a un passo dal chiudere il match della vita con una comoda volée di diritto, ma l’errore, clamoroso, è stato fatale. Break Nadal, che dopo l’errore del tedesco si lascia andare a una forte esultanza, per scaricare la tensione ma, soprattutto, atta a farsi “sentire” dall’avversario. Da quella volée il match è sostanzialmente finito, con il giovane tedesco ormai bloccato. Nadal 7-5, ko tecnico, Zverev al limite delle lacrime, consolato da un Rafa felice come poche volte nelle ultime annate.

La prima domanda è: Alexander Zverev è pronto per irrompere nella Top-10 entro la fine del 2016? Attualmente la distanza, senza considerare le scadenze del nativo di Amburgo, è di circa 2000 punti. Sarà molto complicato, nonostante l’esaltazione di appassionati e addetti ai lavori, che riesca in questa impresa in 8 mesi. Tenere fisicamente da qui a novembre ad altissimo livello, portare a casa punti pesanti in tutti gli Slam e nei “1000”, appare molto difficile per un ragazzo del 1997, anche se l’impresa non è del tutto impossibile. La certezza, quasi assoluta, vedrà invece Zverev conquistare tornei, compiere imprese e scrivere la storia di questo sport. Se non domani, molto presto…

La seconda domanda è: Rafael Nadal sta vivendo una parabola discendente inevitabile o sarà ancora capace di grandi exploit? La risposta, purtroppo per l’iberico, non può che passare inizialmente dal dominio di Novak Djokovic, apparso invincibile negli appuntamenti che contano (tranne Parigi). Detto ciò, l’impressione è che Nadal non sia aiutato dal fisico e che non possa sopportare pesanti carichi di lavoro e allenamento. Allo stesso tempo la questione “fiducia” può farla da padrona, perché dopo troppi incontri persi nel 2016 giocando a tratti un buon tennis (o comunque sufficiente a superare gli avversari che aveva di fronte), è giunta finalmente una vittoria in rimonta, in lotta. Una vittoria alla Rafael Nadal.

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