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Masters 1000 Toronto 2018: Nadal senza fatica all’esordio, Paire ko in due set

Rafael Nadal
Rafael Nadal - foto Ray Giubilo

Buona la prima per Rafael Nadal nel Masters 1000 del Canada, quest’anno in scena a Toronto. Lo spagnolo ha superato in poco più di un’ora il francese Benoit Paire, col punteggio finale di 6-2 6-3. La testa di serie numero 1, nonostante un secondo set tutt’altro che impeccabile, è riuscito comunque a chiudere i conti senza rischiare mai seriamente contro un Paire che col 33% di prime in campo e 7 punti su 35 vinti con la seconda di servizio non ha mai potuto tenere a bada l’avversario. Alla ricerca della migliore forma in quello che è il suo primo torneo delle “Us Open Series”, il numero 1 del mondo raggiunge così il terzo turno, dove di fronte avrà Stanislas Wawrinka.

IL RACCONTO DEL MATCH – Quello di oggi è il primo incontro tra i due sul cemento, con Nadal ha avuto pochissimi problemi nelle tre sfide, giocatesi tutte sulla sua amata terra battuta. Dopo aver totalizzato sei game nel primo set della prima sfida, nel 2013 a Barcellona, Paire non è più riuscito a superare la soglia dei quattro giochi. Pesante lo score dell’ultimo match, con il transalpino che ha dovuto fare i conti con il furioso Nadal del Roland Garros 2017, che lasciò per strada sei giochi nei tre set. Effettivamente, negli scontri diretti prima di oggi, Nadal è sempre stato abile a far emergere tutte le lacune del proprio avversario, specie dal lato del diritto, aiutato, oltre che dalla superficie a lui favorevole, sicuramente anche dall’atteggiamento mentale e tattico mai abbastanza deciso del 29enne di Avignone.

Per Nadal si tratta del rientro alle competizioni dopo la pausa post-Wimbledon, torneo che lo ha visto protagonista sino alle semifinali con due delle partite più spettacolari dell’anno, prima contro Juan Martin Del Potro e poi contro Novak Djokovic, futuro vincitore dello Slam londinese. Per lo spagnolo si tratta inoltre del primo match su un campo in cemento dall’Australian Open di gennaio, in cui fu costretto al ritiro nel quinto set del quarto di finale contro Marin Cilic, rientrando poi direttamente sulla terra rossa.  Curiosamente, è anche il primo match che Rafa Nadal disputa nel Masters 1000 canadese a Toronto dall’ormai lontanissimo 2010, avendo saltato le edizioni del 2012, 2014 e 2016 e tornando in Canada solo a Montreal.

Paire è invece tornato alla vittoria proprio nel match di primo turno giocato in Canada, contro Jared Donaldson, dopo tre sconfitte consecutive al primo turno, tra Umago, Amburgo e Washington. E’ totalmente da dimenticare però l’inizio del match per il francese, contro un Nadal che dal canto suo appare subito sciolto dal punto di vista fisico e pronto, dunque, a sfruttare i colpi poco penetranti dell’avversario per girarsi sul diritto e prendere in mano le redini del gioco. La disastrosa percentuale di prime in campo (intorno al 40%) nelle battute iniziali, condanna Paire a ritrovarsi immediatamente sotto di un break dopo un errore di diritto, continuamente stuzzicato da Nadal negli scambi a ritmo meno elevato, per poi accelerare e trovare buona profondità anche dal lato del rovescio, sia in lungolinea che sull’incrociato. Il numero 55 del mondo è totalmente in balia dell’avversario negli scambi, incapace di ribaltare le sorti dei punti dalla fase difensiva a quella offensiva, complici anche i continui cambi da una parte e dell’altra dell’iberico che, non lasciando mai fermo il transalpino, lo obbliga a prendersi dei rischi eccessivi o altre volte a delle innocue e più semplici rimesse in campo. Il primo parziale si chiude dopo 37 minuti con il secondo e decisivo break di Nadal e il definitivo 6-2. Bravo Nadal a superare l’unico vero momento di appannamento nel set, annullando le due palle break nel quinto game dopo alcuni errori inusuali col colpo mancino. Troppi invece i 17 errori non forzati di Paire, di cui 10 solamente con il diritto che, aggravati dalla percentuale negativa al servizio spiegano nella sua totalità il severo punteggio del primo set.

La situazione è complicatissima anche nel secondo set per quanto riguarda il francese che, potendo contare spesso solo sul rovescio negli scambi, continua a soffrire maledettamente senza l’ausilio della sua prima di servizio, del tutto assente nel suo primo game di battuta del set: ne consegue, ancora una volta, che lo spagnolo abbia la possibilità di poter rispondere senza troppi problemi anche lontano dalla riga di fondo, trovando tuttavia la sua solita e velenosa traiettoria alta e profondo. A differenza del primo set però, il rendimento del tre volte vincitore della Rogers Cup è ben più incostante rispetto al primo set, e dopo essere stato avanti di un break, prima sul 2-0, poi sul 3-1, il 32enne di Manacor non è riuscito a staccare l’avversario, facendosi recuperare per ben due volte il vantaggio, principalmente a causa di un servizio molto poco deciso, che ha permesso a Paire di prendere campo e chiudere i punti con un tennis molto più veloce. La musica non cambia, con Nadal che subisce per la terza volta consecutiva il controbreak, arrivando alla fine del settimo gioco con un 23% di resa sulla prima di servizio (3/13) che rappresenta forse una delle peggiori percentuali in carriera per la testa di serie numero 1. E’ qui che arriva il tanto cercato allungo di Nadal, che sigla un ultimo break nell’ottavo gioco prima di chiudere con lo score di 6-2 6-3 in un’ora e 16 minuti di match. Dunque positivo l’esordio di Nadal nel Masters 1000 del Canada, con una prestazione certamente più altalenante del solito, dovuta probabilmente al periodo di pausa, ma chiusa con un punteggio comunque largo. Paire non ha infatti mai dato l’impressione di poter creare delle vere problematiche al campione spagnolo, che soprattutto in risposta ha invece sempre fatto la differenza quando ne ha avuto l’occasione, di fronte al numero 55 del mondo che ha ancora una volta dimostrato di non aver il tennis necessario per fare partita pari contro un Nadal controllato come quello di oggi.

GLI ALTRI BIG – Contro Nadal ci sarà Stan Wawrinka. La wild card svizzera ha battuto in tre set l’ungherese Fucsovics col punteggio di 1-6, 7-6(2) , 7-6(10) al termine di un match estenuante. Fuori invece Thiem: l’austriaco cede in due set al greco Tsitsipas, risultato finale di 6-3 7-6(6). Ecco di seguito tutti i risultati:

Nadal-Paire 6-2, 6-3
A.Zverev-Klahn 6-4, 6-4
Anderson-Donskoy 4-6, 6-2, 7-6(0)
Tsitsipas-Thiem 6-4, 7-6(6)
Isner-Herbert 7-6(3), 6-2
Djokovic-Polansky 6-3, 6-4
Schwartzman-Querrey 6-4, 3-6, 6-1
Khachanov-Carreno Busta 6-4, 7-6(3)
Shapovalov-Fognini 6-3, 7-5
Haase-Youzhny 7-5, 6-2
Ivashka-Harrison 7-6(5), 6-4
Medvedev-Auger-Aliassime 3-6, 6-4, 7-6(7)
Tiafoe-Raonic 7-6(4), 4-6, 6-1
Wawrinka-Fucsovics 1-6, 7-6(2), 7-6(10)

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