La semifinale del Masters 1000 di Shanghai 2019 ha offerto una sfida straordinaria tra il russo Daniil Medvedev e il greco Stefanos Tsitsipas, terminata con la vittoria del russo per 7-6(5), 7-5. L’atleta sovietico ha dimostrato maggiore freddezza nei momenti decisivi, giocando un tennis da veterano, mentre il greco ha mostrato fragilità mentale nei frangenti importanti, forse unica pecca del suo gioco di grande qualità.
LA CRONACA – Nel primo set entrambi i giocatori mostrano compattezza e concentrazione al servizio, l’uno, il greco, cercando spesso e volentieri soluzioni in volèe o in dropshot, mentre l’altro, il russo, puntando sulla devastante prima di servizio che lo caratterizza. Il game scivola rapidamente sino al 6-6 ed è Medvedev ad aggiudicarsi il tie-break per 7-5, sfruttando un’imprecisione fatale di Tsitsipas in uscita dal servizio: primo parziale con marchio russo.
Il secondo set inizia come peggio non potrebbe per l’atleta greco, che perde solidità alla battuta nel corso del terzo game e concede un sanguinoso break in favore di Medvedev, che immediatamente mantiene il servizio successivo e scappa sul 3-1. Tsitsipas reagisce da campione quando tutto sembrava decretato e strappa il servizio al suo avversario a 15 nel decimo game, per il 5-5 che rimette tutto in discussione. Il tennista classe ’96 sovietico non demorde e attua un contro-break lampo nell’undicesimo game, riprendendo il pallino della sfida in mano. Il dodicesimo gioco è solo una formalità: Medvedev chiude sul 7-5 e strappa il pass per la finale.
