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Masters 1000 Montecarlo 2022: Sinner eroico, ma Zverev prevale in tre set e vola in semifinale

Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Alexander Zverev ha eliminato Jannik Sinner ai quarti di finale del Masters 1000 di Montecarlo 2022, riuscendo ad avere la meglio per 5-7, 6-3, 7-6(5). Duro ed equilibratissimo scontro tra i due, con il tedesco abilissimo a recuperare uno svantaggio di un set e di un break; l’azzurrino ha perso i propri migliori colpi nel momento di maggior tensione, in uscita dal servizio, concedendo un breve periodo d’oro al teutonico prima di ritrovarsi. Tra break e contro-break nella fase cruciale del terzo e decisivo set, tutto deciso al tie-break, con Zverev a far valere la sua maggiore esperienza nel circuito maggiore. Nulla da rimproverare, comunque, a un Sinner semplicemente eroico, fenomenale e talvolta commovente seppur con dei problemi ai piedi a limitarlo; Zverev autorevole, sfiderà uno tra Stefanos Tsitsipas e Diego Schwartzman al penultimo atto del torneo.

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L’INIZIO

Il primo set è stato ricco di emozioni, ribaltamenti di fronte in scambi quasi decisi, palle break annullate/sfumate in modo sublime e tanti altri avvenimenti rilevanti. Parte molto bene Zverev infatti, che ottiene subito il break a zero nel quarto gioco e lo conferma nel quinto, destando l’impressione di essere in giornata di grazia. Sinner non demorde però e prima non cede la battuta e poi nel settimo grame, con una serie di giocate eccellenti, tra cui molti scambi comandati, ottiene il controbreak che conferma nell’ottavo gioco. Sul 4-4 sia Zverev che Sinner tengono la battuta a zero, ma proprio quando tutto sembra destinato al tre break, Sinner ottiene un preziosissimo break al quarto tentativo, dopo il game più lungo della partita. È bravissimo poi a portarlo in fondo e a chiudere 7-5 il primo parziale.

LO SVOLGIMENTO 

Il secondo set sembra indirizzare la partita in Italia, con l’azzurro che ottiene il break nel terzo gioco tra errori dell’avversario e splendidi colpi da circolato rosso. Peccato che l’azzurro non riesce a confermarlo a causa di alcuni errori e soprattutto del primo doppio fallo della partita. Nel quinto gioco Zverev chiama l’aiuto del fisioterapista e soprattutto salva altre due palle break dopo alcuni colpi splendidi di Sinner, tra cui un diritto incrociato a 150 km/h. Qui Sinner si raffredda e pare non essere più quello della prima ora e mezza di match. Tiene il servizio del 3-3, ma nell’ottavo gioco, sul 3-4 Zverev, complici alcuni errori di misura, concede il break che portano Zverev a servire per il match. Con un turno di battuta molto solido il tedesco conquista il secondo set per 6-3.

L’EPILOGO 

Partono entrambi bene al servizio ma nel terzo gioco la pressione sempre più costante di Zverev porta Sinner a lasciare la battuta a zero al proprio avversario. Proprio quando sembra tutto perduto, Zverev commette degli errori marchiani, tra cui un doppio fallo dopo aver servito la prima da sotto e Sinner, aiutato anche da tutto il pubblico, torna on serve.

Nel settimo game, sul 3-3, Zverev ricomincia a martellare e ha due palle break. La prima Sinner la annulla, ma non c’è nulla da fare sulla seconda e Zverev conquista un preziosissimo game che conferma nell’ottavo gioco, nonostante qualche imprecisione in battuta e tutto il pubblico a sfavore. Il nono gioco è importante per Sinner perché resta agganciato al tedesco sul 5-4. Infatti l’azzurro non demorde e recupera l’ennesimo controbreak della sua partita con un game giocato da veterano unito ad alcuni errori importanti di  Zverev: 5-5. Quattro chance di 6-5 in favore di Sinner, con un servizio ballerino a non garantirgli con continuità punti diretti e a far sì di rimandare il verdetto; nel momento più importante, però, ai vantaggi: prima vincente e game vinto. Il tedesco trascina l’incontro al tie-break, passando avanti di un mini-break sul 3-2; vincente di rovescio lungolinea oltre ogni logica e 3-2. Tra contro-break di Sinner e mini-fuga sul 4-3, Sinner si è perso in un bicchiere d’acqua in uscita dal servizio, cadendo in errore con i suoi fondamentali nel momento decisivo. Zverev solido in fase difensiva e mai domo sulla diagonale del rovescio, fino al definitivo successo sul 7-6(5).

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