Tennis

Laver Cup 2017, Nadal sconfitto da John Isner: il resto del mondo è ancora vivo

John Isner - Roland Garros 2016 - Foto Ray Giubilo

Non bastano i primi 3 match della terza giornata per definire la squadra vincitrice della prima edizione della Laver Cup. Il team del resto del mondo riesce a trovare due vittorie importantissime: la prima arriva nel doppio con la coppia Sock-Isner. La seconda invece con l’inaspettata vittoria di John Isner su Rafael Nadal. Tutta da rifare quindi per il team Europa che, dopo la vittoria di Alexander Zverev, si era ritrovata ad un solo match dalla vittoria. Il torneo verrà quindi deciso dall’ultimo singolo in programma: la sfida tra Nick Kyrgios e Roger Federer. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio l’andamento delle partite.

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Cilic-Berdych vs Sock-Isner:  la prima partita della giornata viene decisa, dopo due godibili set, da un doppio tie-break. I vincitori sono gli americani che probabilmente fanno fruttare una sinergia di squadra migliore. Il mach fin dal primo set è divertente e adatta ad una competizione di questo genere. Spesso e volentieri esce fuori come i quattro non siano propriamente dei doppisti ma il match è apprezzabile anche per questo. Nella prima frazione le maggiori possibilità c’è le ha il team europeo che nel sesto game trova 3 palle break che però non riesce a sfruttare. I ragazzi USA portano il tutto al tie-break e grazie ad una buona solidità in battuto riescono a chiudere dopo 54 minuti.

Il secondo set vede quindi il team blu soffrire molto soprattutto in avvio. La squadra di Mcenroe trova subito il break e vola sul 3-0. I due ragazzoni statunitensi avrebbero anche la possibilità di trovare il secondo break ma a causa di una serie di ripetuti errori non riescono a chiudere i conti. Gli europei quindi man mano si riprendono tutto quello che avevano perso pareggiando i conti e portando il set nuovamente al Tie-break: i Sali e scendi sono molti, prima c’è il break per il team rosso che però si fa subito recuperare, poi sul 7-6 Isner in risposta trova un miracolo chiudendo i giochi. Finisce 7-6 in 1 ora e 56 minuti.

Zverev vs Querrey: molto più facile è invece la prova di Alexander Zverev a cui bastano solo due break in tutto il match per battere Sam Querrey. Il teutonico gioca un ottima partita mettendo in mostra tutta la solidità dei suoi fondamentali. Dall’altra parte invece lo statunitense si ritrova a dover inseguire per tutta la partita senza mai avere la possibilità di impensierire il rivale. Nel primo set il break arriva solo nel settimo game ma l’impressione è che, al di là dei numeri, la superiorità del tedesco sia netta. Bastano 29 minuti per chiudere la pratica 6-4.

Nel secondo set la questione non cambia e la partita va avanti in maniera chiara e definita. Zverev quando vuole fa punto e il break a questo giro arriva subito. Il resto del parziale è una burocratica pratica amministrativa che il tedesco può svolgere in scioltezza. Altro 6-4 e tutti a casa.

Nadal vs Isner: nel terzo match del giorno succede quello nessuno poteva immaginarsi. Il gigante americano John Isner allunga la sfida battendo i due set il numero 1 del ranking ATP Nadal. Fin da inizio partita è chiaro che ci sia qualcosa che non va nella direzione aspettata. Isner trova subito un break che riuscirà ad amministrare per quasi tutto il set. Al momento di chiudere infatti l’iberico preme sull’acceleratore riprendendosi quanto aveva perso. Tutto sembra tornato sulla retta via quando l’americano trova un nuovo break e chiude il set. 7-5. La seconda frazione è molto più equilibrata, con nessuno che riesce a trovare l’allungo ma la sensazione è di un Nadal in difficoltà. Si arriva quindi al tie-break e Isner non lascia possibilità al rivale, chiudendo punto dopo punto la partita con lo score di 7-5 7-6.

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