Amarcord

L’angolo del ricordo: la prima volta di Roger Federer a Miami

Avere un bilancio positivo contro uno dei big-three è vanto per pochi, a maggior ragione se si tratta di Roger Federer. Kenneth Carlsen affronta lo svizzero nel 1999 e lo sorprende per 7-5 7-6(4). “Miami 1999, primo turno. Sono nel tour da anni, e Roger era giovanissimo – ammetterà il danese qualche anno dopo -. Tutti sapevano che lo svizzero era un grande talento con un potenziale incredibile. Ma mi sono concentrato su me stesso e sapevo che i giovani giocatori avevano ancora problemi a concentrarsi”.

Una successo che al momento non gli suscita emozioni esagerate: “Ho vinto in due set e ovviamente ero felice. Solo ora capisco quanto sia stata preziosa quella vittoria. Ma non sono orgoglioso di questo, è solo divertente che abbia un record di match positivo contro il miglior tennista di tutti i tempi. Non ci penso nemmeno tutti i giorni. Ma visto che sono ancora nel tennis, ogni tanto mi viene in mente”, concluderà Carlsen ai microfoni di Blick. Il giocatore di Copenaghen si ferma al terzo turno, mentre per Roger è l’inizio di una scalata repentina.

Federer si presenta a Miami per la prima volta con una folta chioma bionda, poca voglia di allenarsi, ma con un talento senza limiti. Solo un anno prima l’elvetico vince l’Orange Bowl, per poi conquistare – sempre nel 1998 – Wimbledon Juniores e prendere confidenza con l’erba londinese. Roger finisce l’anno da numero uno al mondo Under 18: “Ovviamente ero emozionato – rivelerà Federer all’Atp -. Non mi ricordo quando ho scoperto che avrei ottenuto la wild card per a Miami. È stata una grandissima opportunità allora. Purtroppo ho giocato una partita orribile. Il mio atteggiamento è stato terribile e ho perso“. 

Di seguito uno spezzone di intervista del 1999:

Col senno di poi sia Federer che Carlsen ricordano con un sorriso la sfida che li vide opposti. L’ostico mancino chiuse la carriera con un best ranking alla piazza numero 41. Per il nativo di Basilea invece il 1999 fu l’anno dell’ingresso in top-100 e del successo in Coppa Davis (all’esordio) contro Davide Sanguinetti.

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