Amarcord

L’angolo del ricordo: Kokkinakis sorprende Federer a Miami 2018

Thanasi Kokkinakis - Foto Ray Giubilo
Thanasi Kokkinakis - Foto Ray Giubilo

Il ricordo più dolce della carriera di Kokkinakis, uno dei più amari nel recente passato di Federer. Sabato 24 marzo 2018: l’australiano si regala il sogno di battere la leggenda elvetica al secondo turno del Miami Open, dando vita ad uno dei rari exploit di una crescita troppo limitata dagli infortuni (e dalla testa poco stabile). Per Roger invece si tratta della seconda sconfitta consecutiva al tie-break decisivo dopo quella datata qualche giorno prima con del Potro nella finale di Indian Wells.

Una pratica sulla carta agevole che si trasforma in incubo, complici l’estro di Thanasi e un Federer arrivato col fiatone all’appuntamento di Key Biscayne, cornice dell’ultima edizione proprio nel 2018. Il campione di Basilea avrà modo di rifarsi un anno dopo, alzando il titolo e concedendo un solo set (all’esordio con Albot).

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Non mi sono sentito bene per nulla oggi, i miei movimenti non funzionavano – affermerà Federer dopo il match, annunciando il primo vero forfait della stagione su terra rossa -. È tutta la settimana che non gioco bene, ora avrò tempo per capire il perché. Sembrava volesse regalarmi il game all’inizio del secondo set, solo che io non sono riuscito a prenderlo; poi ho avuto quel passaggio a vuoto in cui ho preso il break che mi è costato il set e probabilmente il match.

“Alla fine lui è stato un po’ meglio di me, probabilmente più rilassato, mentre io ho passato tutta la partita a cercare il mio tennis, senza trovarlo“.

Da quel 24 marzo la sorte non ha più sorriso al talento australiano, attualmente alla posizione numero 237 e ai box del tour da oltre sei mesi per i consueti, assillanti problemi fisici. Il ginocchio ha messo ko anche l’elvetico, che perderà meno terreno del previsto al ‘rientro dal coronavirus” a causa del prolungato stop del tennis.

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