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INTERVISTA – Stefano Travaglia: “Sto trovando continuità e crescita a livello mentale. Ora gli Us Open”

Stefano Travaglia - Foto Roberto Dell'Olivo

La settimana appena trascorsa ha portato in dote diverse soddisfazioni per il tennis italiano. Una di queste è rappresentata da Stefano Travaglia, marchigiano classe ’91 e freschissimo vincitore del Challenger di Sopot con conseguente nuovo best ranking al numero 79 della classifica Atp. Una stagione fin qui davvero positiva per Travaglia, sotto la guida di coach Simone Vagnozzi e di tutto il suo staff. L’ascolano ha raccontato le sue sensazioni in esclusiva a Sportface.it.

E’ stata una settimana molto positiva, fin dalla prima partita mi sono sentito a mio agio in campo – ha confermato Travaglia in riferimento al torneo di Sopot – Non è mai facile giocare da testa di serie numero uno, un po’ di pressione confesso che c’era. Però sono sempre più convinto di quello che devo fare per vincere le partite e il fatto di aver giocato e vinto molto quest’anno mi sta dando parecchia fiducia, così riesco sempre ad impostare il gioco nel modo giusto.”

Un ruolo importante lo ha avuto il cambio di coach, con l’avvento di Vagnozzi lo scorso anno: La crescita non è solo tennistica ma anche mentale, per questo devo ringraziare Simone con cui curiamo ogni dettaglio. Adesso riesce anche a seguirmi molto di più e cerchiamo sempre di aggiungere qualcosa di nuovo, anche durante i tornei. Stiamo lavorando duro e sono sicuro che possiamo fare ancora meglio.” Sembra quindi essere arrivato un importante e rapido salto di qualità per Travaglia, in passato vittima di numerosi problemi fisici: “Tre settimane fa pensavamo ad entrare nei primi 100, ora dopo i quarti ad Umago e questa vittoria ho raggiunto le prime 80 posizioni. Sono molto fiducioso perchè a differenza del passato sto trovando continuità senza problemi fisici, giocando per tante settimane consecutivamente. Per questo devo ringraziare anche Umberto Ferrara e tutto il team Sangermano.”

Lo sguardo però è rivolto sempre al futuro e ai nuovi obiettivi, il più prossimo dei quali è senza dubbio rappresentato dagli Us Open: “Nelle prossime settimane ci alleneremo a casa ad Ascoli Piceno sul veloce per preparare le qualificazioni di Flushing Meadows. Non essendo nel tabellone principale (al momento è fuori di 7, ndr) mi iscriverò anche a Como e Genova, ovviamente sperando di non giocarli. Per quanto riguarda il resto della programmazione farò sicuramente un torneo tra San Pietroburgo e Metz, poi andremo in Cina e torneremo in Europa per gli indoor di fine stagione.

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