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INTERVISTA – Lorenzo Musetti: “Sogno di diventare il numero uno al mondo”

Lorenzo Musetti - Foto Roberto Dell'Olivo

Diciotto anni appena compiuti, un futuro che promette discretamente bene e uno Slam a livello Junior in bacheca: Lorenzo Musetti è uno degli astri nascenti del tennis italiano. Nato e cresciuto a Carrara, l’”incantatore di serpenti”, come lo hanno simpaticamente soprannominato tanti addetti ai lavori, si racconta ai nostri microfoni: un anno di esperienza tra i professionisti, l’exploit di Dubai e gli obiettivi del tennista toscano classe 2002.

Poco più di un anno fa vincevi l’Australian Open Junior: avresti immaginato dopo quel successo di cogliere le prime vittorie tra i “grandi” e di farti già spazio nel circuito Challenger?

Quello di Melbourne è stato un grandissimo momento, probabilmente il migliore della mia carriera da tennista finora. Sicuramente speravo di ottenere qualche risultato nel circuito Pro, ma con tutta sincerità non pensavo che le prime vittorie arrivassero così in fretta

A proposito, come hai vissuto il passaggio da Junior a Pro?

Non è stato per niente facile all’inizio, tra i “grandi” è tutta un’altra storia. Come in tanti altri ambiti, è poi l’esperienza a fare la differenza: l’avere giocato partite dopo partite mi ha permesso di adattarmi al meglio e, come si suol dire, di farmi le ossa. Credo che i match siano l’allenamento migliore per crescere

A Dubai hai sfruttato nel migliore dei modi la wild card che ti è stata concessa: quali sono i pensieri di un diciassettenne quando in un torneo così importante, all’esordio, dall’altra parte della rete trova il numero 14 del mondo, vincitore già di due titoli in questo inizio di stagione?

Tanta emozione, un contesto per me nuovo con avversari di primo livello. Sono molto soddisfatto della mia prestazione contro Rublev, anche perché è arrivata dopo due turni di qualificazione di tutto rispetto. Sul campo ho pensato a divertirmi e ho cercato di imparare il più possibile da un avversario così forte e in forma. In questo sport la cosa più dura è confermarsi, ora devo continuare così, credo che questa sia la strada giusta

Dove ti trovi adesso? Quali saranno le prossime tappe?

Sono in Sud Africa, dove giocherò un torneo ITF da 25mila dollari e in seguito un Challenger da 50mila dollari

Qual è la tua superficie preferita?

Mi esprimo bene un po’ ovunque, ma prediligo il veloce outdoor

E il torneo preferito?

Su questo ho pochi dubbi: Wimbledon!

Attualmente, tra i primi 100 giocatori del mondo, solo 12 giocano il rovescio a una mano: è strano, ma molto affascinante il fatto che anche un teenager come te lo giochi a una mano. Ci racconti brevemente il tuo rapporto con questo colpo?

È più semplice di quanto si possa pensare: da quando ho iniziato a giocare e a prendere la racchetta in mano mi è sempre venuto naturale e spontaneo giocare il rovescio ad una mano, credo sia il mio colpo migliore

Qual è il sogno di Lorenzo Musetti?

Diventare numero 1 al mondo

Quali sono gli obiettivi di questa stagione?

Crescere ulteriormente in primis. In questa prima fase di stagione l’obiettivo principale è quello di accumulare un buon numero di punti per raggiungere un ranking tale da poter giocare le qualificazioni al Roland Garros. Di conseguenza mi piacerebbe confermarmi sempre di più a questi livelli

Tanti ti hanno soprannominato “l’incantatore di serpenti”: ti piace questo soprannome? Ti ci rivedi?

È molto simpatico, mi fa ridere però mi piace! Ma bisogna anche dire che non tutte le volte mi riesce l’incantesimo (ride ndr)

Qual è la cosa più divertente che ti sia capitata su un campo da tennis?

Me ne sono capitate tante, tra tutte ti racconto quella più recente, che è anche una delle più divertenti: in occasione del secondo turno di qualificazione a Melbourne ho giocato metà del terzo set contro Copil (partita poi vinta ndr) con una scarpa praticamente rotta

Non solo marmo, Carrara è anche patria di grandi sportivi: quanto sei legato alla tua terra, tennisticamente e non?

Carrara è dove sono nato e cresciuto, ho un legame fortissimo con questa città. È vero, tanti sportivi (e non solo) sono di Carrara: diciamo che il motto “duri come il marmo” ci accomuni un po’ tutti, lo trovo molto appropriato!

Sui forum, e in generale sui social, si parla tanto di “goat”. Federer, Nadal e Djokovic: chi è il tuo preferito e chi, secondo te, conquisterà tra i tre il maggior numero di Slam?

Il mio preferito è da sempre Roger, però secondo me Nole tra i tre fenomeni sarà quello che chiuderà la carriera con più tornei dello Slam

Toto-Slam, vediamo quanto ci sai fare coi pronostici: chi vincerà in ordine i prossimi tre Major (Roland Garros, Wimbledon, US Open)?

Non è facile, ma ci provo! Roland Garros: Rafael Nadal; Wimbledon: Roger Federer; US Open: Novak Djokovic

Grazie Lorenzo, e in bocca al lupo per le tue prossime avventure!

Grazie a te, crepi il lupo e a presto!

SportFace