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Internazionali d’Italia 2017: Fognini tra Roma e Barcellona. E se facesse come Pavel nel 2002?

Fabio Fognini - Foto Adelchi Fioriti

DALL’INVIATO AL FORO ITALICO

Fabio Fognini e Andrei Pavel così lontani così vicini. Il tennista ligure sta vivendo un sogno agli Internazionali BNL d’Italia 2017, il numero uno d’Italia ha dominato il numero uno del mondo Andy Murray strappando il pass per gli ottavi di finale del torneo di Roma dove se la vedrà giovedì contro uno tra Viktor Troicki e Alexander Zverev. Ma a Barcellona sta per arrivare la gioia più bella della sua vita, la moglie Flavia Pennetta è pronta a regalargli un figlio, evento che il ligure non si perderebbe per nulla al mondo. “Lo sapete il mio torneo può finire da un momento all’altro, se squilla il telefono io prendo e parto” ha dichiarato più volte in conferenza stampa. Ma dopo la grande vittoria con Murray, Fabio ha anche aggiunto: “Speriamo nasca mercoledì (oggi ndr) così magari posso ottenere il permesso per rientrare e giocarmi la partita giovedì”. Ed è qui che le storie di Fabio Fognini e Andrei Pavel potrebbero intrecciarsi, in un filo tanto sottile quanto romantico.

Spostiamo le lancette del tempo a quindici anni fa. Al Roland Garros 2002 il tennista romeno si sta giocando il primo quarto di finale slam della sua carriera contro lo spagnolo Alex Corretja, è un martedì e il tempo è ballerino. Lo spagnolo però fa valere il suo status da favorito e riesce ad aggudicarsi i primi due set con il punteggio di 7-6 7-5, ma durante il terzo set (sul 5-4 per Pavel) arriva la pioggia a sospendere l’incontro. In Germania, praticamente in contemporanea, la moglie Simone sta per dare alla luce il secondogenito e allora Pavel non ci pensa mezza volta: parte per la Germania per assistere alla nascita. Nove ore di viaggio con il rischio di dover abbandonare la partita più importante della sua carriera. Ma a Parigi piove e piove anche tanto e così il mercoledì non si gioca facendo slittare la partita al giovedì mattina. Pavel mercoledì notte riparte dalla Germania e si ripresenta al Roland Garros alle prime luci dell’alba: la sicurezza non si fida e non vuole farlo entrare, ha l’aria distrutta e per loro non può essere un giocatore di tennis. Alla fine Pavel li convince e via a dormire sul divano della players lounge. Risultato? Il romeno perde tre games di fila e cede 7-6 7-5 7-5 a Corretja, ma il risultato è l’ultima cosa che importa. Andrei Pavel e Fabio Fognini: da Roma a Barcellona con un precedente davvero speciale.

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