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Fed Cup 2019, Russia-Italia: una Trevisan tutto cuore si arrende a Potapova

Martina Trevisan - foto Adelchi Fioriti

Si chiude con rammarico il primo incontro degli spareggi salvezza del World Group II di Fed Cup, che vedono affrontarsi Italia e Russia per evitare la retrocessione in Serie C. Martina Trevisan cede alla distanza contro Anastasia Potapova con il punteggio 2-6, 6-3, 6-1 in 1h e 44’, che regala così il primo punto nella sfida alla squadra di casa (si gioca sulla terra indoor di Mosca).

CRONACA – Avvio di match incoraggiante dell’azzurra, che prima tiene senza particolari problemi il proprio turno di servizio, portando ai vantaggi la russa nel game successivo grazie ad un paio di buone accelerazioni di rovescio chiuse poi a rete. L’aggressività e la profondità dei colpi di Martina Trevisan le fruttano le prime due palle break dell’incontro, e se la prima vola via con un dritto lungo, la seconda è quella buona per salire 3-1 e servizio; per confermare il vantaggio la 23enne fiorentina passa attraverso l’annullamento di una delicata palla break, cancellata con la solita grinta, prima di conquistare il 4-1. Potapova non molla e resta agganciata nel punteggio, procurandosi anche una chance per recuperare il break di svantaggio, ma Trevisan è molto solida e riesce a conservare il prezioso turno di battuta che la manda 5-2 e le garantisce di servire per il set. Eventualità che non si realizza, perché già nell’ottavo game la toscana si procura due set, e sul secondo il rovescio lungolinea di Trevisan si stampa sulla riga, ribalzando male e mandando fuori tempo la russa, consegnando il primo set nelle mani dell’italiana per 6-2.

Martina inizia bene anche il secondo parziale, chiudendo subito a 0 il primo game; ma il capolavoro prosegue nel gioco successivo quando l’azzurra si procura due palle break, concretizzando la seconda, che con una serie complessiva di 8 punti a 1 la portano sul 2-0 e servizio. A questo punto Potapova però reagisce con determinazione e a 0 si riprende il break, giocando senza dubbio il miglior game della sua partita finora. Purtroppo per l’italiana questo è solo l’inizio, perché la russa infila cinque giochi di fila (con tre break consecutivi, sfruttando altrettante palle break) e ribalta totalmente l’inerzia della partita, salendo 5-2 e andando a servire per il set. Trevisan abbozza una reazione, Potapova perde per qualche punto l’efficacia al servizio e l’azzurra sale 0-40: la russa recupera tutto e si procura una palla set, ma la fiorentina piazza 3 punti di fila e riesce a riprendersi uno dei due break. È solo un fuoco di paglia, perché Trevisan spreca due chance per il 5-4 e, sulla parità, spara in rete un dritto sanguinoso che consegna una palla set alla Potapova, che la russa trasforma con una risposta vincente di rovescio per il 6-3 che rimette tutto in parità.
Con la russa che ritrova la potenza al servizio, Trevisan cerca in tutti i modi di restare agganciata nel primo game del set, alzando le traiettorie dei propri colpi e arrotando sempre di più il dritto, con una seconda piuttosto fortunati Potapova si salva al termine di un game durato 12 punti e quasi 10’. Trevisan va ancora in difficoltà sull’aggressività adesso della russa, che per la prima volta nel match si porta avanti nel punteggio con break a favore, sul 2-0, che poi va in fuga e, malgrado l’azzurra la costringa al 30-30, sale 3-0. Martina non molla, ma Potapova di fatto non sbaglia più e a suon di risposte vincenti si prende il 4-0 pesante, che di fatto chiude ogni discorso: il 5-0 è una formalità, come il nervosismo (giustificato, visto l’andamento del match) che si trasforma in lacrime sul volto dell’italiana. Trevisan prova a resta a galla, accorcia 5-1 ma al primo match point la russa chiude la partita e porta la Russia sull’1-0.

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