[the_ad id=”10725″]
Al PalaGalassi di Forlì, nella sfida di primo turno del World Group II di Fed Cup 2017 che vedrà di fronte Italia e Slovacchia ci saranno due new entry: Martina Trevisan e Jasmine Paolini (qui le convocazioni). La tennista fiorentina classe 1993 e la giovane 21enne di Castelnuovo di Garfagnana sono state infatti convocate da Tathiana Garbin per la prima volta in maglia azzurra. “È un qualcosa in cui credo sennò non mi sveglierei la mattina a fare tutto ciò. Ci spero ma non vorrei passare per presuntuosa” aveva dichiarato questo aprile, ai microfoni di Spazio Tennis, l’attuale numero 231 del mondo in occasione del torneo di Santa Margherita di Pula. Il sogno ora è divenuto realtà per la talentuosa mancina spesso tormentata da infortuni di vario genere in carriera che ne hanno bloccato l’ascesa nel ranking WTA.
Martina Trevisan ha un timing perfetto sulla palla, specialmente col suo colpo preferito, il diritto, attraverso cui spesso e volentieri comanda le operazioni e genera traiettorie inimmaginabili ed una potenza fuori dal comune. È una tennista grintosa e tenace, un po’ fragile fisicamente per via di una corporatura massiccia che però risulta essere anche un punto di forza nel suo gioco. Nell’ultimo anno è risalita in classifica giocando pochi tornei ma ottenendo grandi risultati a dimostrazione del suo grande bagaglio tecnico. Ha vinto due titoli ITF da 25.000 dollari e ha fatto finale, partendo dalle qualificazioni, nel torneo francese di Biarritz da 100.000 dollari.
Jasmine Paolini è la migliore giocatrice italiana dietro alle più esperte Vinci, Errani, Giorgi, Knapp e Schiavone. Attualmente numero 213 del ranking WTA, ha nel 2016 portato a casa due tornei: un ITF da 10.000 dollari in Sardegna e un 25.000 dollari a Valencia sul finire della stagione più ottimi altri piazzamenti sempre a questo livello. La tennista lucchese è bassina ma molto ben strutturata fisicamente. Dispone di una buona potenza di palla e di una grande velocità di braccio che le permette di essere aggressiva il più delle volte. Anche lei ha un ottimo tempo sulla palla ed è una giocatrice che ama fare gioco e dettare i tempi dello scambio. Inoltre risulta essere per queste caratteristiche di gioco molto versatile. Si sa districare con disinvoltura non solo sulla terra ma anche sul cemento.
In un momento in cui tutti aspettano con ansia e frenesia nuovi innesti per il ricambio generazionale starà a Martina Trevisan e Jasmine Paolini provare a non far rimpiangere campionesse del calibro di Roberta Vinci o Flavia Pennetta.