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Fed Cup 2016, finale Francia – Repubblica Ceca: Caroline Garcia pareggia i conti sull’1-1

Caroline Garcia - Roland Garros 2016 - Foto Ray Giubilo

A cura di Savio Magrone

Caroline Garcia si impone su Petra Kvitova con il punteggio di 7-6(6) 6-3 nel secondo singolare della finale di Fed Cup 2016, in corso di svolgimento a Strasburgo, nell’impianto “Rhenus Sport” gremito in ogni ordine di posto.

La francese, quindi, riequilibra le sorti della sfida dopo che, nel primo incontro, la ceca Karolina Pliskova è risultata vittoriosa al termine di una lunghissima battaglia durata quasi 4 ore di gioco sulla francese Kristina Mladenovic, spezzando l’entusiasmo della formazione ceca guidata da Petr Pala, a caccia del decimo successo storico.

Le due giocatrici si erano affrontate in altri tre precedenti, con la ceca avanti 2-1 (peraltro, uno di questi è stato giocato sempre in Fed Cup, l’anno scorso, dove ad imporsi era stata Kvitova).

Nell’incontro odierno, la Garcia è partita estremamente concentrata, portandosi avanti di un break nel terzo game complice un doppio fallo di Petra, ma la reazione di quest’ultima non si è fatta attendere e, dopo aver riequilibrato il parziale nell’ottavo gioco, si giunge al tiebreak: la transalpina, dopo essere stata sotto di un mini break, spinge sull’acceleratore e compie la zampata decisiva con uno straordinario rovescio diagonale. Nella seconda frazione, la musica non cambia perché la giocatrice originaria di Saint-Germain-en-Laye impone un ritmo forsennato, comandando lo scambio da fondo e costringendo la ceca a scovare soluzioni di estrema difficoltà, che la conducono inevitabilmente all’errore. Dopo una serie di break e contro break, il parziale si è risolto all’ottavo game, quando la Kvitova ha ceduto il servizio e, di conseguenza, il match nel gioco successivo.

Caroline ha mostrato di essere in grande forma, riuscendo a domare la potenza della Kvitova ed ottenendo un impetuoso 69% di punti con la seconda palla di servizio, mentre l’avversaria ha mostrato un tasso negativo nel rapporto tra vincenti ed errori, determinato soprattutto dai 27 gratuiti del match.

Domani, nella giornata decisiva (si parte alle ore 13.30, con il terzo singolare in programma), il capitano francese Amelie Mauresmo dovrà essere in grado di giocarsi al meglio le carte in tavole, considerando soprattutto le condizioni della Mladenovic, apparsa estremamente affaticata dopo la maratona odierna, altrimenti sarà costretta a consegnare alle ceche il quinto successo in sei anni, proseguendo il loro dominio incontrastato all’interno della competizione.

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