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Fabio Fognini: “Con Murray la mia partita più bella a Roma. Nadal? L’ho già battuto”

Fabio Fognini - foto Ray Giubilo

Fabio Fognini si racconta in un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport, in vista dell’imminente Masters 1000 di Roma. Il ligure non ha dubbi su quale sia stato il suo miglior match nella capitale e fa riferimento proprio alla sfida vinta con Murray nel 2017: “Quella contro Andy è stata la mia più bella partita della carriera agli Internazionali, un torneo che amo ma nel quale tante volte non sono stato in grado di esprimere tutto quello che avevo dentro. Me la ricordo ancora quella sera, sono entrato in campo con la convinzione di potermi regalare e di poter regalare ai tifosi una prestazione che sarebbe stata ricordata. Mi ha ripagato di qualche delusione del passato e quest’anno spero di vivere altri momenti così intensi”.

Fognini spiega che giocare al Foro non è facile in quanto a pressione e aspettative: “C’è stata la semifinale di Volandri nel 2007 ma è vero che dopo Panatta gli Internazionali in generale non ci hanno dato grandi gioie. E’ innanzitutto un problema di gestione della pressione. Le aspettative del pubblico sono enormi. Anche io ho sentito la responsabilità di dover dare qualcosa in più per far felici i tifosi”.

Il taggiasco conclude spiegando le emozioni che si provano sul campo ‘Pietrangeli’: “Un campo che non esiste da nessuna altra parte, dove il tifo non solo lo senti, ma ti entra sotto la pelle: ti sembra di giocare con accanto ognuno degli spettatori che sono seduti sui gradoni. Per certi aspetti lo preferisco addirittura al Centrale perché mi carica di più”. E su Nadal: “Sulla terra rossa è il più bravo di tutti ma non dimentichiamoci che io l’ho già battuto. Dunque, chi lo sa..”

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