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ESCLUSIVA – Jannik Sinner: “La strada è lunga. Ci saranno settimane in cui non giocherò così”

Jannik Sinner
Jannik Sinner - foto Antonio Milesi

Jannik Sinner pone fine alla sua settimana da record vincendo il Challenger di Bergamo. Il tennista di San Candido in finale ha avuto la meglio su Roberto Marcora con il punteggio di 6-3 6-1 diventando così il primo classe 2001 a vincere un torneo del circuito Challenger. Questo risultato permette a Jannik di scalare oltre duecento posizioni nel ranking ATP, lunedì sarà il giocatore under 18 meglio piazzato nelle classifiche mondiali, alla posizione 324“Prima della partita ero teso, ma credo di aver gestito in maniera giusta la finale. Roberto era arrivato in fondo a Budapest e onestamente non pensavo l’incontro potesse scorrere così velocemente. Mi sentivo bene all’inizio e gli ho fatto percepire subito la mia palla per fargli capire che non avrei mollato nulla” Jannik racconta così l’incontro a noi di Sportface.it che lo abbiamo sentito poche ore dopo il successo del Pala Agnelli.

Impeccabile l’approccio mentale di Jannik che ha fornito una prestazione impeccabile nella prima finale della carriera a livello challenger: “Era importante non essere negativi in campo. Per tutta la settimana ho tirato fuori emozioni positive anche se magari a chi mi ha visto giocare potrebbe non essere sembratoafferma Sinner che poi prosegue parlando delle emozioni provate nel match contro Marcora – Oggi ho vissuto tante emozioni. E’ stato fantastico giocare un derby italiano davanti ad un pubblico così numeroso

Prima del torneo mi sono allenato solo un’ora su questi campi e non era scontato che potessi giocare bene sin dal primo turno. Pensavo già di poter far bene, ma dopo la vittoria di martedì contro un giocatore solido come Caruso ho pensato di poter andare in fondosvela Jannik consapevole però che nelle prossime settimane non sarà così facile ripetere il risultato – La strada è lunga, ci saranno settimane in cui giocherò meglio e altre in cui giocherò peggio. Io dovrò stare sempre sul pezzo, ma alla fine anche nei Challenger gioco contro giocatori normali e penso di poter vincere partite anche quando non giocherò bene come questa settimana. La differenza la fanno pochi punti importanti e dovrò essere bravo a giocarli nell’arco di tutta la stagione”.

Impossibile non dare un occhio alla classifica che come lo stesso Jannik conferma apre delle opportunità importanti: “Sicuramente fare un salto come questo a inizio anno è una cosa buona perché mi dà l’occasione di giocare Challenger senza dover usufruire di wild card. Non voglio ad ogni modo mettermi pressioni pensando alla classifica. Questa settimana tra l’altro era la prima volta che potevo vincere un montepremi importante e sono stato bravo a non farmi condizionare da questa cosa”.

In settimana sono venuti alcuni zii a vedermi, oggi c’erano degli amici di Monguelfo dove mi allenavo qualche volta e dove passavo il tempo giocando a ping pong. E’ bello che queste persone mi abbiano raggiunto a Bergamodice Jannik che a fine partita si è lasciato andare in una abbraccio con il suo coach Andrea Volpini. Nonostante questo con Andrea non ci ha parlato ancora molto e l’analisi di quanto successo è rimandata di un giorno – Al momento con Andrea ho parlato poco. Nei prossimi giorni parleremo con calma della finale e del torneo”.

 

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