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Daniil Medvedev, il “Frecciarussa” che non fa fermate

Si dice che tre indizi fanno una prova. Nel nostro caso gli indizi sono sei, come le finali consecutive di Daniil Medvdev nel circuito, tre delle quali hanno portato un titolo al russo. La prova è che Daniil è diventato grande. Dopo il Masters 1000 di Cincinnati, la splendida finale persa contro Nadal a Flushing Meadows ed il dominio a Beijing, arriva un’altra passeggiata di salute a Shanghai.

E già perché gli ultimi mesi del numero 4 del Mondo ricordano tanto quei tanti periodi di delirio tennistico di Novak Djokovic. La tranquillità con cui gestisce i momenti clou delle partite, la serenità che gli permette di fare ace o servizio vincente sul 30 pari o sul 30-40 è propria del fenomeno assoluto. D’altronde lo ha ammesso anche Zverev al termine della finale odierna: ‘Daniil, sei il giocatore più forte del Mondo al momento.’ Non ha detto un’eresia il 22enne di Amburgo. Medvedev sfoggia un tennis sempre più sicuro ed impenetrabile di partita in partita: servizio devastante, rovescio telecomandato, dritto in continuo miglioramento e soprattutto una condizione atletica che, considerata l’altezza, è letteralmente impressionante.

La fiducia fa il resto e ne vien fuori un mix pazzesco. Persino il miglior Sascha del 2019 deve arrendersi dopo un buon primo set, rovinato dai canonici doppi falli che hanno accompagnato il teutonico nell’arco della sua deludente stagione. È chiaro che la rinascita del tennis di Zverev non può che passare dalla battuta, considerati anche i 199 centimetri. Certamente sono visibili i miglioramenti nel tennis del tedesco negli ultimi due tornei, ma non tali da poter battere un giocatore che invece sprizza autostima da tutti i pori.

Lo sguardo di Daniil a fine match somiglia a quello di Djokovic al termine di uno dei tanti match vinti con Roger utilizzando il cervello più che la racchetta, ma il russo non ama paragoni. Lui litiga con il pubblico, poi ci fa pace somministrandogli un tennis magari non bellissimo dal punto di vista estetico, ma tremendamente efficace. E allora mentre gli esteti cercheranno di farsene una ragione, lui non smette di vincere ed a Londra gli occhi degli appassionati non possono che essere puntati anche e soprattutto su di lui.

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