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Challenger Andria 2018: Baldi non ce la fa, trionfa Humbert in due set

Filippo Baldi Internazionali BNL d'Italia 2018
Filippo Baldi - Foto Adelchi Fioriti

È Ugo Humbert il vincitore del Challenger di Andria 2018. Il promettente francese ha battuto in finale il nostro Filippo Baldi con il punteggio di 6-4 7-6. L’azzurro non riesce a bissare il successo ottenuto un mese fa sul cemento indoor di Ismaning, torneo in cui il milanese estromise in semifinale proprio Humbert. Per il francese, invece, si tratta del terzo titolo a livello Challenger dopo i successi ottenuti a Segovia e ad Ortisei.

PRIMO SET – Nelle prime fasi del parziale i servizi fanno da padrone ad una partita che stenta a decollare. Come spesso accade in match così equilibrati, è il settimo game a cambiare gli equilibri. Sul 3-3 le poche prime palle messe in campo e i due errori non forzati costringono Baldi a concedere le prime palle break dell’incontro: Humbert non si fa pregare e alla prima occasione brekka il giocatore azzurro, colpevole di aver lasciato le redini del gioco al mancino transalpino. Da qui in poi il francese infila un parziale di 8 punti a 0 nei suoi turni di battuta, chiudendo il primo set con autorità con il punteggio di 6-4.

SECONDO SET – Il secondo parziale, a differenza del primo, entra subito nel vivo, con occasioni non sfruttate ambo i lati. Baldi sembra più in palla e finalmente in grado di impensierire Humbert in risposta, nonostante le prime chances di break arrivino nuovamente per il 20enne di Metz. L’azzurro, spinto da un caloroso tifo, è bravissimo nel terzo gioco a risalire la china da 15-40, rimanendo attaccato ad un match che da l’impressione di poter girare da un momento all’altro. L’appuntamento con la palla break è però rimandato, complice l’elevata percentuale di prime messe in campo dal francese. Dopo aver annullato due chances di break che avrebbero mandato Humbert a servire per il match, Filippo riesce a trascinare il set al tie-break.

Il mini-break in apertura condanna Baldi a rincorrere il francese, che dimostra ancora una volta una solidità al servizio invidiabile. 7 punti a 3 lo score finale, Humbert vince il suo terzo titolo Challenger della carriera.

 

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