“Mi dispiace molto che si sia arrivati a questo punto – conclude Simon in una nota ufficiale -. Le comunità tenniste in Cina e Hong Kong sono piene di grandi persone con cui abbiamo lavorato per molti anni. Dovrebbero essere orgogliosi dei loro risultati, ospitalità e successo. Tuttavia, a meno che la Cina non intraprenda le misure che abbiamo chiesto, non possiamo mettere a rischio i nostri giocatori e il nostro staff organizzando eventi in Cina. I leader cinesi hanno lasciato la WTA senza scelta. Rimango fiducioso che le nostre richieste saranno ascoltate e che le autorità cinesi prenderanno provvedimenti per affrontare legittimamente questo problema”.