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Australian Open 2022, Sostar: “Se Djokovic fosse stato americano non l’avrebbero cacciato”

Novak Djokovic - Credit: Starsportphoto

“Se fosse stato americano, Nole avrebbe giocato gli Australian Open”. L’ex pallanuotista jugoslavo Aleksandar Sostar, vincitore di una medaglia d’oro alle olimpiadi di Seul 1988, è stato intervistato da La Repubblica sul caso Djokovic. “Quello che ha dovuto vivere Novak è qualcosa di molto brutto. Non si può trattare nessuno così, non puoi lasciare uno dei migliori sportivi al mondo nell’incertezza per una settimana. Digli subito che non potrà entrare, senza cambiare opinione o dando esenzioni e poi cancellandole. Voglio essere chiaro: lui ha sbagliato. Ha sbagliato a partecipare a eventi pubblici se aveva il Covid: non so se sia vero, l’ho letto come tutti voi. Ma lui ha ammesso di aver sbagliato. Mi domando: è stato castigato per quell’errore? Non lo sapevano, che aveva sbagliato, quando gli hanno concesso l’esenzione?”.

Infine, Sostar sostiene che sia stata “una scelta politica. E questo è pericoloso per lo sport, perché apre al rischio che esista una discrezionalità su chi ammettere alle competizioni oltre il merito sportivo. Se fosse stato americano sarebbe arrivata una decisione diversa perché è inutile raccontarci che siamo tutti uguali: chi ha più potere politico, ce l’ha e basta. Questa è la vita”.

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