[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Nel giro di due giorni, Nick Kyrgios e Thanasi Kokkinakis hanno ottenuto due scalpi importanti in doppio. Il primo ai danni dei numeri uno al mondo Mektic e Pavic; il secondo ai danni della coppia Behar/Escobar, veterana della specialità e accreditata della quindicesima testa di serie. Tuttavia Kyrgios non parla di impresa, anzi: “E’ stato piuttosto facile. Credo che siamo i favoriti in doppio, non abbiamo mai giocato così bene“. Nick si è poi soffermato sugli effetti che il Covid-19 ha avuto su di lui: “Dormivo 17 ore al giorno e non riuscivo a respirare. Non sapevo in che condizioni sarei arrivato agli Australian Open“. Il 26enne ha battuto Liam Broady al primo turno, per poi arrendersi al più quotato Medvedev.
Ma qual è il segreto dei successi in doppio del duo australiano? Difficile a dirsi, ma sicuramente il grande affiatamento gioca un ruolo importante. E’ ciò che ha spiegato Kokkinakis: “Conosco Nick fin da quando era un bambino paffutello di Canberra. Adesso è magro e di bell’aspetto“. Infine, un appello a Craig Tiley, direttore di Tennis Australia, in vista del prossimo incontro: “Ditegli di continuare a farci giocare su questo campo. L’atmosfera è incredibile“.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180”]