Tennis

Australian Open 2019, un super Fabbiano batte Opelka e vola al terzo turno

Thomas Fabbiano - Foto Ray Giubilo

Uno straordinario Thomas Fabbiano batte anche Reilly Opelka e approda al terzo turno degli Australian Open 2019. Il tennista azzurro ha superato l’americano in X set con il punteggio di 6-7(15) 6-2 6-4 3-6 7-6(5) e affronterà nel turno successivo il vincitore del match tra Dimitrov e Cuevas. Un match fantastico quello dell’azzurro, che ha vissuto anche momenti negativi ma che ne è uscito fuori alla grande.

IL RACCONTO DEL MATCH – Il primo set è una guerra di nervi. I due si studiano, non concedono più di tanto al servizio e si portano, in maniera abbastanza prevedibile, sul 6-6. Il tie-break è una battaglia infinita. In avvio l’azzurro ha due mini-break di vantaggio, ma l’americano glieli annulla e si va a oltranza addirittura fino al 15-15. Poi è Opelka a chiudere a 17, tantissima sfortuna per Fabbiano che però decide di non piangersi addosso e torna in campo nel secondo set con un piglio estremamente aggressivo. Arriva subito un break che consente all’azzurro di portarsi sul 2-0, poi Opelka entra nel set vincendo un game ma perde nuovamente il servizio e Fabbiano, scappato sul 4-1, chiude poi sul 6-2. Terzo set più equilibrato, ma risolto anche in questo caso dal tennista italiano che con un break piazzato al momento giusto, nel quarto game, riesce a difendere il vantaggio e trionfa portandosi sul 2-1 nel computo dei set. Il quarto parziale, però, si apre con il primo servizio perso da Fabbiano e sarà decisivo perché Opelka torna impenetrabile al servizio, mette a segno tantissimi ace e chiude sul 6-3. Si va così al quinto set e l’americano continua a essere una fabbrica di prime vincenti, ma l’azzurro risponde colpo su colpo e si arriva ancora una volta al tie-break, stavolta decisivo per la vittoria del match. Fabbiano si prende due mini break consecutivi di vantaggio, ne perde uno dei due sull’8-5 e Opelka ha due servizi per accorciare fino al -1, ma l’azzurro è infinito e vince entrambi gli scambi, chiudendo sul 10-5 al tie-break e lasciandosi andare a un urlo liberatorio meritatissimo.

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