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Australian Open 2019, day 2: Fognini e Giorgi sicurezze, rimpianti per Cecchinato e Vanni

Camila Giorgi - Foto Roberto Dell'Olivo

Salgono a quota cinque gli azzurri che sono riusciti a strappare il pass per il secondo turno degli Australian Open 2019. Nel primo slam stagionale arrivano le vittorie di Fabio Fognini e di Camila Giorgi mentre escono di scena con tanti rimpianti sia Marco Cecchinato che Luca Vanni, entrambi rimontati da due set a zero avanti. Per quel che concerne i big soffre ma Simona Halep riesce a rimontare Kaia Kanepi, al maschile tutto facile per Novak Djokovic e Alexander Zverev.

FOGNINI E GIORGI OK – I due numeri d’Italia, Fabio Fognini e Camila Giorgi, rispondono presenti. Il tennista di Arma di Taggia ha dovuto lottare per due set prima di avere ragione dello spagnolo Munar: due tie-break però portati a casa con intelligenza da parte di Fognini che poi ha anche approfittato del ritiro da parte dello spagnolo quando ormai il punteggio era totalmente a suo favore. Importante non aver perso nessun set e aver evitato uno spreco di energie: “Negli Slam è importante partire con il piede giusto e quindi sono soddisfatto”. Stessa cosa dicasi per Camila Giorgi: la tennista di Macerata lascia le briciole alla mal capitata Jakupovic giocando il solito tennis scintillante e candidandosi prepotentemente a un ruolo di protagonista in questo primo slam dell’anno. E’ stato un buon esordio, sto giocando un tennis solido e sono cresciuta dal punto di vista tattico”. E si vede.

CECCHINATO E VANNI, CHE RIMPIANTI – Marco Cecchinato e Luca Vanni hanno assaporato a lungo la vittoria e di conseguenza la qualificazione al secondo turno del torneo australiano. Il semifinalista del Roland Garros è stato avanti due set, ha servito per il match nel quarto e ha avuto un match point contro Filip Krajinovic. Ma alla fine il serbo l’ha spuntata per 6-4 al quinto in una partita davvero rocambolesca. Il rammarico per Cecchinato è quello di non aver chiuso un quarto set totalmente in controllo e nell’aver rimesso in partita un avversario che sembrava ormai aver accettato la sconfitta: “Sono qui a parlare di una sconfitta che fa male, difficile da digerire – ha dichiarato Cecchinato a fine partita – Ma nella mia carriera ho avuto altri momenti negativi e ho saputo superarli con il carattere. Sarà così anche questa volta”. Rimontato da due set avanti anche Luca Vanni che, per due ore di partita, ha fatto un sol boccone dello spagnolo Pablo Carreno Busta. Ma dal terzo parziale in poi l’iberico ha cambiato marcia ed è riuscito a ribaltare totalmente l’inerzia del match estromettendo dal torneo il gigante azzurro: ““Ho perso per dei dettagli e la colpa è mia. Lui 170 punti, io 161, la differenza è stata minima”.

HALEP FATICA, TUTTO OK PER DJOKOVIC – Altra giornata senza particolari sussulti per i big: la numero uno del mondo Simona Halep vede le streghe ma riesce a rimontare un set di svantaggio alla sua nemesi, l’estone Kaia Kanepi, e torna a vincere una partita da Cincinnati dello scorso anno. Tutto molto meno difficoltoso per Serena Williams che lascia le briciole alla tedesca Maria. Al maschile esordio ok sia per Novak Djokovic che per Alexander Zverev che hanno sconfitto rispettivamente in tre set Krueger e Bedene. L’eterna giornata australiana si è conclusa alle due di notte locali con la vittoria di Dominic Thiem su Benoit Paire in cinque set, un match appassionante che ha visto il transalpino recuperare due set di svantaggio prima di arrendersi per 6-3 al quinto.

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