[the_ad id=”10725″]
Svanisce sul più bello il sogno di Salvatore Caruso nel primo turno dell’Australian Open 2018. L’azzurro, numero 210 Atp, viene rimontatato al quinto dal tunisino Malek Jaziri per 6-7 3-6 6-3 7-5 6-3 dopo quasi quattro ore di battaglia. Il tennista di Avola paga alla distanza le fatiche delle qualificazioni, a causa della pioggia terminate solamente nella giornata di domenica, senza sfigurare nel suo primo match al meglio dei cinque set. Si tratta della seconda rimonta in carriera per Jaziri dopo aver perso i primi due parziali, sei anni dopo il 9-7 nella frazione decisiva a Zopp a Wimbledon 2012.
LA CRONACA –Â Nel primo set partenza al rallentatore per l’azzurro, che anche a causa della tensione finisce subito sotto 4-0. Pian pianino riesce poi ad entrare in partita e, grazie anche agli errori del tunisino, recupera entrambi i break di svantaggio ed arriva al tie-break, dove riesce ad uscirne vincitore per 7 punti a 2, dopo 53′.
Il secondo parziale ricalca il finale del primo, con Caruso che continua a giocare in attacco e Jaziri che sbaglia parecchio. Il primo break arriva nel quinto game, mentre sul 4-3 e servizio per l’azzurro al tunisino gli si gira la caviglia e chiede un Mto. Alla riprese Jaziri è parecchio dolorante e cede per 6-3 in 50′.
Nel terzo set l’azzurro iniziale a calare al servizio, risentendo maggiormente dell’interruzione nel finale del secondo parziale. Nei primi 5 game break e contro-break si sprecano, poi nel finale Caruso è costretto a cedere per altre due volte e Jaziri vince il set per 6-3, in 43′.
Il quarto parziale non cambia copione. L’azzurro si illude con un break conquistato nel terzo ma immediatamente ceduto, poi esce dal bunker sotto per 3-2 risalendo dal 15-40 e cancellando un totale di quattro opportunità a Jaziri. Il treno più importante del match per Caruso passa sul 4-4, quando spinge con coraggio in risposta e si procura una chance per andare al servizio per il match. Jaziri è però glaciale: ace esterno da sinistra e turno di battuta tenuto ai vantaggi. L’avolese accusa il colpo e nel dodicesimo gioco crolla, consegnando un decisivo break a zero con un drop alto dal sapore di resa.
Nel quinto set Caruso non ne ha più: il tunisno prosegue nella sua striscia di game consecutivi salendo sul 2-0 con l’azzurro in preda ad un principio di crampi, chiedendo l’ausilio del fisioterapista tra qualche timida protesta di Jaziri. Nonostante la stanchezza fisica e mentale, Salvatore mantiene un atteggiamento positivo che lo trascina prima alla conquista del controbreak, poi addirittura ad una palla del 2-2. Jaziri però non si lascia impressionare e riduce all’osso gli errori, provando a spostare il più possibile l’azzurro, tornando avanti e allungando sul 4-1. Caruso ci prova sino in fondo, ma nel nono gioco è costretto ad alzare bandiera bianca con l’ultimo rovescio che scappa via dalle corde.