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Atp Rotterdam 2018, missione compiuta: Federer batte Haase e torna numero 1

Roger Federer
Roger Federer - Foto Ray Giubilo

Aveva un appuntamento con la storia Roger Federer nei quarti di finale del torneo Atp 500 di Rotterdam e, come spesso è accaduto nella sua carriera, non si è fatto attendere. Re Roger, 36 anni compiuti, tornerà al primo posto del Ranking mondiale dal prossimo lunedì, diventando il numero uno più anziano di sempre. Era dal novembre 2012 che Federer non si trovava leader della classifica Atp e con questo risultato potrà incrementare il suo record di settimane al vertice mondiale che attualmente è di 302 settimane. Nel suo match di quarti di finale ha sconfitto il padrone di casa Robin Haase con il punteggio di 4-6 6-1 6-1.

Come spesso gli accade, lo svizzero è il tennista in campo prediletto dal pubblico nonostante in questo caso si trovasse in casa dell’avversario. Il grande entusiasmo era dovuto anche al grande risultato storico che ha raggiunto in questo match. La standing ovation finale del pubblico e la visibile emozione di Federer sono la dimostrazione della grandezza del nuovo record raggiunto. Paradossalmente lo svizzero ha faticato molto di più nel match negli ottavi di finale contro Kohlschreiber nonostante sia riuscito a portare a casa il match in soli due set, rispetto alla partita di oggi. Haase è stato un avversario impegnativo solo nel primo set, salvo poi pagare lo sforzo eccessivo compiuto per vincere il primo parziale.

PRIMO SET – Il primo set ha visto un Federer imballato e contratto come nel match del giorno prima con Kohlschreiber. A differenza del tedesco però il padrone di casa è riuscito a tenere meglio i propri turni di battuta nonostante una minore incisività da fondo campo. Haase è riuscito a capitalizzare l’unica palla break concessa dallo svizzero in tutto il set. Si trattava anche della prima palla break concessa in tutto il torneo, sebbene fino al 4 pari Federer non avesse minimamente avuto problemi al servizio.

SECONDO SET – Il momento chiave del secondo set arriva presto: nel secondo gioco lo svizzero riesce a concretizzare i tre break point consecutivi, cosa che non gli era riuscita nello stesso gioco del primo parziale, portandosi avanti. Da quel momento in poi è un dominio, colpa anche di Haase che ha aumentato notevolmente il numero dei gratuiti. In meno di 20 minuti Federer riesce a riportare il match in parità ottenendo un secondo break.

TERZO SET – Haase sembra aver perso tutte le energie e soprattutto le idee dopo la vittoria del primo set, infatti anche nel terzo set cede la battuta nel game di apertura. Da lì in poi è quasi un monologo del tennista di Basilea che si è liberato di ogni pressione e ha fatto vedere il meglio del suo repertorio, giocando con il braccio molto più sciolto rispetto all’avvio del match.

Federer ha ancora un altro piccolo record che potrebbe conquistare questa settimana. Mai nessuno è riuscito a trionfare nel torneo olandese per più di due volte in carriera, con una sua vittoria diventerebbe il primo a farcela, dopo i trionfi del 2005 e del 2012. Tra lui e il titolo ci sono però ancora due partite: la semifinale imminente contro il vincente del match tra l’azzurro Andreas Seppi e il russo Daniil Medvedev che si giocherà a seguire di questo incontro ed eventualmente la finale di domenica.

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