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Continua il sogno di Matteo Berrettini nel torneo Atp 250 di Gstaad. Il tennista romano approda per la prima volta in carriera in finale di un torneo Atp battendo in semifinale l’estone Zopp. Il match è stato equilibratissimo in cui i servizi hanno fatto la differenza. L’azzurro ha approfittato del primo turno di servizio giocato a freddo dall’avversario per ottenere il break decisivo nel primo set, ancora più equilibrato è stato il secondo set, deciso solo al tie break. Il punteggio finale è di 6-4 7-6(6). In finale aspetta il vincente della seconda semifinale, quella tra il serbo Djere e lo spagnolo Bautista Agut che parte nettamente favorito.
Con questo risultato Matteo è sicuro di essere almeno numero 67 del mondo la settimana prossima, quindi ha già migliorato il suo best ranking, con la possibilità di avvicinarsi ai primi 50 in caso di vittoria del torneo. Cammino perfetto nel torneo fin qua visto che per arrivare in semifinale ha battuto tra gli altri Rublev e Lopez senza perdere un set. L’azzurro è stato molto bravo per tutto il match a restare concentrato, anche dopo la lunga attesa prima di scendere in campo. Il match infatti era in programma per le 11:00 ma i due sono scesi in campo alle 15:30 per via della pioggia che sicuramente non ha aiutato i nervi di nessuno dei due.
Parte molto bene Matteo che strappa la battuta all’avversario nel gioco di apertura del match. I servizi dominano per il resto del set, nessuno concede altre occasioni di break. Sul 5-4 però con Berrettini al servizio arrivano le prime palle break per l’estone che nel corso del set ha trovato maggiore continuità in risposta. L’azzurro rimane lucido come in tutto il set e grazie al servizio riesce ad annullarle e a chiudere il game che gli consente di portare a casa il primo set in mezz’ora esatta per 6-4. Il secondo set è esattamente come il primo, anzi addirittura molto più rapido. Gli scambi sono pochissimi e spesso entrambi i tennisti tengono la battuta a 0 o a 15. Il tie break è inevitabile e anche qui l’equilibrio con i servizi regna sovrano. Matteo riesce per la prima volta a mettere la testa avanti arrivando ad avere due match point, sul più bello però la prima lo abbandona e si ritrova sul 6-6. Zopp gli regala un dritto fuori e al terzo match point Berrettini riesce a chiudere con una bellissima palla corta