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Atp Finals 2019: Berrettini si congeda nel modo migliore, battuto Thiem in 2 set

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini - Us Open 2019 - Foto Ray Giubilo

Si conclude con una vittoria (la prima di un tennista italiano nel Masters, almeno per quanto riguarda il singolare) il percorso nelle Nitto Atp Finals di Matteo Berrettini, che supera 7-6, 6-3 Dominic Thiem. L’azzurro, già eliminato del torneo, chiude la sua avventura approfittando di un Thiem sfiancato dalla maratona con Djokovic e già concentrato sulla semifinale di sabato.

LA CRONACA – Avvio di match molto equilibrato, con i due tennisti che non faticano a tenere i rispettivi turni di battuta sfruttando potenza e precisione delle prime di servizio (unico momento di tensione nel quarto game quando Thiem, sotto 15-30 grazie ad uno strepitoso passante di rovescio lungolinea effettuato da Berrettini, l’austriaco riesce a rialzarsi e chiudere il game). L’azzurro, grazie a due turni di servizio consecutivi tenuti a 0 si porta 4-4 – statistica, va detto, molto simile a quella del numero 5 del mondo -, portandosi 0-30 grazie ad un altro passante in controbalzo sempre con il rovescio, che diventa prima 0-40 con una risposta sui piedi che manda fuori giri Thiem: la prima delle palle break è quella buona, perché il disperato tentativo a rete dell’austriaco viene punito dal dritto incrociato che vale il 5-4. Nel momento di chiudere il set però tre gratuiti da parte di Matteo, tra una stecca di dritto e una volée in rete restituisco immediatamente il controbreak a Thiem, che si salva ai vantaggi nel game successivo e si garantisce il tie-break. Tie-break che arriva grazie al ritrovato servizio di Berrettini, che tiene il servizio a 15: l’italiano si prende poi anche il mini-break nel primo punto e vola subito 3-0, approfittando di un altro errore dell’austriaco per il 4-0 e girando al cambio campo avanti 5-1 e servizio. un’occasione che il 23enne romano non si lascia scappare, chiudendo il tie-break per 6-1 e conquistando così il suo primo set nelle Atp Finals.

Secondo parziale che si apre sulla falsa riga del primo, con chi risponde a raccogliere solamente le briciole principalmente per merito di chi serve. È ancora una volta l’austriaco il primo a regalare qualcosa, con un paio di errori che consentono a Berrettini di issarsi prima 30-30, poi 40-40, ma è merito di Matteo prendersi la prima palla break del set grazie ad uno splendido passante in corsa con il rovescio, tirato ad una mano, di una bellezza unica: Thiem trema ancora e Berrettini sfonda con il dritto, portandosi 4-2 e servizio, trasformato rapidamente in 5-2. L’epilogo del match è solo ritardato di qualche minuto, con l’azzurro che chiude 6-3 e conquista la sua vittoria alle Finals (primo italiano della storia a riuscirci in singolare

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