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Matteo Berrettini si arrende al secondo turno dell’Atp 250 di Bastad 2018. L’azzurro, dopo aver rimontato Leonardo Mayer all’esordio, cede a Henri Laaksonen per 6-2 6-2. Il numero 75 al mondo oggi ha offerto una prestazione opaca, con troppi alti e bassi, mostrandosi poco lucido nei momenti di difficoltà, ma anche quando è stato in vantaggio, non sfruttando ben 6 palle break nel primo parziale, mentre nel secondo ha terminato senza guadagnare chance per il sorpasso.
Il tennista elvetico, giunto dalle qualificazioni, ha superato Santiago Giraldo ma perso contro Juan Londero, poi battuto al primo turno da lucky loser: la prova mostrata oggi è stata davvero notevole, mostrando l’ottima forma fisica oltre alla capacità di gestire i momenti fondamentali del match: negato un possibile derby, sfiderà al prossimo turno il vincente della sfida tra il terraiolo Diego Schwartzman e il nostro Simone Bolelli, come lui proveniente dal tabellone cadetto.
LA CRONACA – Nel primo incontro tra i due il servizio è subito determinante per rimanere nella partita: infatti, entrambi ottengono diverse chance nei primi 4 game senza sfruttarle. Il tennista italiano non riesce a portare a casa il break nonostante le 3 palle break concesse dall’elvetico, che potrebbe allungare a sua volta nel game successivo, ma il classe ’96 è bravo ad annullare la palla break. Dopo un gioco piuttosto rapido sul servizio di Laaksonen, il numero 75 al mondo si spegne improvvisamente: avanti 30-0 sul proprio servizio, Berrettini incappa in un brutto momento e lo svizzero va avanti 3-2.
Il sesto gioco grida ancora vendetta: il giocatore originario di Roma si guadagna altre 3 palle break, ma sul più bello, il numero 148 al mondo sale in cattedra con un ace, annullando di conseguenza le chance per l’italiano di pareggiare i conti. Ancora una volta, il più grande dei fratelli Berrettini si trova in una sorta di bolla, non riuscendo a gestire i momenti di vantaggio e con una rimonta nel settimo game, il tennista elvetico si guadagna la possibilità di servire per il set, chiudendo per 6-2 al secondo tentativo in cui il classe ’96 si è mostrato sfortunato e inesperto nei momenti di difficoltà.
SECONDO SET – Dopo i primi 4 game piuttosto rapidi e senza palle break concesse, il primo a tremare è stato, ancora una volta, il nostro portabandiera, cedendo il servizio con l’elvetico bravo a sfruttare subito la prima delle due palle break, allungando poi 4-2 nel turno successivo. Il contraccolpo psicologico è notevole, e il settimo game è quello della resa del tennista italiano: avanti 0-30, il tennista elvetico ha infilato il terzo gioco di fila sfruttando nuovamente la prima palla break. Infine, il tennista svizzero vince con un doppio 6-2 mostrando tutta la sua forma eccellente in questo avvio di torneo, sfruttando subito il primo dei due match point.