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ATP 500 Dubai, Rublev batte Vesely e firma la decima meraviglia in carriera

Andrej Rublev - Foto Roberto Dell'Olivo

Continua lo straordinario periodo di forma di Andrey Rublev. Il tennista russo vince l’ATP 500 di Dubai e festeggia il decimo titolo in carriera dopo aver battuto Jiri Vesely in finale per 6-3 6-4. Un torneo praticamente perfetto, dove ha lottato con coraggio nei momenti difficili sino all’ultimo atto; in semifinale il momento più duro, quando il polacco Hubert Hurkacz si è dimostrato molto bravo nel farlo titubare, togliendo sicurezza ai suoi colpi. Dal 3-6 subito nel primo parziale è arrivata una grande rimonta (7-5 7-6) che lo ha visto staccare un appuntamento con il destino. Dall’altro lato della rete si è presentato un ottimo Vesely, autore di un torneo da sogno impreziosito dalle vittorie contro Denis Shapovalov e Novak Djokovic; il ceco, numero 123 ATP, aveva dapprima battuto il numero uno del mondo nei quarti, prima di confermarsi protagonista assoluto contro il canadese in una battaglia durata tre ore e 16 minuti e finita 6-7 7-6 7-6.

Rublev, già sette del mondo questa settimana, continua dunque a scalare la classifica e da lunedì sarà numero 6 ATP scavalcando Matteo Berrettini. Il russo veniva dall’eccellente vittoria nel torneo ATP 250 di Marsiglia e ha confermato l’ottimo periodo di forma. In finale sono stati fondamentali due break per sigillare il risultato con un netto 6-3 6-4; molto positiva la prova al servizio che ha visto Rublev andare in doppia cifra con gli ace (ben 13) e mantenere percentuali molto alte di punti vinti con la prima palla di servizio. “Sono stato fortunato a vincere questo titolo, sia io che Jiri eravamo molto stanchi – ha commentato Rublev dopo l’incontro –. Devo fare i complimenti a lui perché ha giocato un torneo straordinario, già il solo fatto di essere in piedi e competere dopo le imprese che ha compiuto è stupendo”.

Dopo la vittoria della scorsa settimana contro Felix Auger-Aliassime in quel di Marsiglia, salgono a dieci le vittorie consecutive di Rublev: “Onestamente non so nemmeno come io abbia fatto, sono arrivato qui a Dubai in condizioni tali da non essere sicuro di vincere nemmeno all’esordio. Devo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo torneo, per noi è speciale tornare a giocare questi eventi con tanto pubblico dopo un periodo difficile come quello della pandemia. Come sempre ringrazio anche il mio team per tutto il lavoro di costante supporto”.

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