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Short track, Fontana denuncia: “Due allenatori hanno detto a compagne che non volevo gareggiare con loro”

Olimpiadi PyeongChang 2018 - Arianna Fontana
Arianna Fontana -Foto Pentaphoto / Giovanni Auletta

“Sono successe tante cose ed è il momento di farla finita. La gente deve smetterla con questi giochini stupidi”. Con queste parole, affidate al proprio profilo Instagram, comincia il lungo sfogo di Arianna Fontana. La campionessa italiana di short track racconta un episodio accaduto al rientro dall’infortunio subito nel 2018, dopo il quale due allenatori della Nazionale hanno spiegato alle compagne della staffetta che Fontana non voleva gareggiare con loro.

“Questi due allenatori hanno riferito alle ragazze della staffetta che non volevo gareggiare con loro”, ribatte l’oro olimpico e mondiale, spiegando che la scelta di dedicarsi solo sulle gare individuali era stata fatta per non condizionare la gara delle compagne con eventuali cadute o errori. Hanno travisato completamente quello che avevo espresso, che volevo pattinare ma ero preoccupata e che era meglio prendersela comoda per poi essere pronta per le gare dopo. Non perderò occasione di comunicare direttamente con le ragazze, ed è per questo che scrivo questo post, soprattutto perché non ho il numero di tutte, in particolare delle giovani appena entrate in squadra”. La campionessa azzurra ha concluso invitando le compagne in un ritiro di qualche giorno a sue spese per togliere qualsiasi dubbio sulle sue intenzioni.

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