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Sci di fondo, staffetta 4×7,5 km maschile: è sempre Norvegia contro Russia, Italia brillante 5ª

Pellegrino
Federico Pellegrino - Foto Alessandro Trovati/Pentaphoto

Prima staffetta della stagione, sempre la solita lotta: Norvegia vs Russia. Talmente tanta la differenza con le altre che i due squadroni si possono addirittura permettersi due squadre da 4 per la staffetta maschile. E una delle quattro, naturalmente, è fuori dal podio. Sulle nevi di Lillehammer, Norvegia va in scena la staffetta 4×7,5 km maschile. Vince Norvegia I davanti a Russia I e Norvegia II. Ai piedi del podio, questa volta, è il turno di Russia II. Brillante 5ª posizione a 55″ per l’Italia, prima delle “umane”.

L’inizio è chiaro: sarà subito una sfida a due tra le due squadre norvegesi e le due russe. Per Norvegia I ai blocchi di partenza Valnes e Iversen per le prime due frazioni in tecnica classica e Krueger e Klaebo per le ultime due in tecnica libera. Norvegia II schiera Golberg e Nyenget per le prime due e Holund e Amundsen per le ultime due. E già qui siamo di fronte a 8 atleti capaci di vincere su qualsiasi terreno.

La Russia, da far suo, schiera, per Russia I, Chervotkin e Bolshunov per l’alternato e Spitsov e Yakimushkin peril pattinato, mentre Russia II ha Terentev e Semikov in prima e seconda e Maltsev e Ustiugov a chiudere. Insomma, 16 atleti di qualità assoluta che hanno reso la staffetta davvero divertente da guardare.

La prima frazione è, come sempre di studio, con le due potenze che si controllano e a 500 metri dal primo cambio tentano una mini fuga, tant’è che ai primi 7,5 km le quattro cambiano con una decina di secondi su Francia I, provvisoria quinta. La seconda frazione, anche qui fino ai 14 km è molto equilibrata. Finlandia I schiera Iivo Niskanen, il re della tecnica classica che insieme a Bolshunov attacca e riesce a portare la propria Nazione in testa al termine delle frazioni in alternato. Le due Norvegia e Russia II sono staccate di una quindicina di secondi.

Quando arriva il pattinato però, è un’altra storia. Le due Norvegia, forti di Krueger e Holund, due dei più forti pattinatori del circuito, riescono a riportarsi sotto, li segue anche Maltsev e si forma un quintetto in testa che comprende anche Finlandia I. Il passo però, poco prima dell’ultimo cambio diventa insostenibile per il terzo frazionista finnico Lindholm e quando mancano soli 7,5 km al termine le due Nazioni sono avanti di 10″ alla Finlandia, che pur schierando Maki in ultima frazione hanno poche possibilità di rientrare.

Il margine tra Norvegia-Russia e resto del mondo si dilata esponenzialmente nella quarta ed ultima frazione con Klaebo, Amundsen, Yakimushkin e Ustiugov che prendono il largo. Da dietro risale un’ottima Italia grazie alla frazione di Federico Pellegrino, bravissimo a sfruttare il treno finnico per rientrare. È bagarre fino alla fine, quando, sull’ultima curva Klaebo è bravissimo a sfruttare le proprie doti di sprinter e a battere, seppur con qualche difficoltà Ustiugov. Terzo Amundsen e quarto Yakimushkin. Italia davvero ottima in quinta posizione davanti a Svezia I che batte in volata Germania e Svizzera.

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