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Archiviato il SuperG di ieri, la bellissima Birds of Prey di Beaver Creek, tirata a lucido, ha ospitato oggi la discesa libera dei gladiatori della velocità. Il tracciato, giusto mix tra curve tecniche e scorrevoli, ha visto l’ennesimo ritorno alla vittoria da parte del vichingo Svindal, davanti a un Feuz che si conferma al top e alla sorpresa di giornata, il tedesco Thomas Dressen. Mancano per soli 5 e 12 centesimi il podio l’argento olimpico Christof Innerhofer, quarto, e il carabiniere Dominik Paris, quinto, ma peggio va a Fill, che si deve accontentare della decima posizione. L’Italia, però, è tornata a farsi sentire. Le pagelle:
Aksel Lund Svindal (NOR): cosa gli vogliamo dire? Tornato alle gare dopo un anno, alla seconda discesa libera disputata rieccolo già alla vittoria, la numero 33 della sua straordinaria carriera. Chapeau. Se vogliamo trovare il pelo nell’uovo, in certi tratti di pista è sembrato quasi “in tenuta”, non osiamo immaginare quando sarà in piena forma. Voto: 10.
Beat Feuz (SUI): lo davano in svantaggio su una pista più tecnica rispetto all’autostrada canadese, ma il gigante buono svizzero ha mostrato a tutti che la tecnica non gli manca e per soli 15 centesimi non ha portato a casa la seconda vittoria su due. Voto: 9,5.
Thomas Dressen (GER): che sorpresa! Il 24enne tedesco ottiene un inaspettato terzo posto alle spalle di due colossi come Feuz e Svindal, alla sua 34esima partenza in Coppa del Mondo. Ha mostrato oggi una sciata solida e ha addirittura fatto tremare il Re vichingo per metà gara. Bello rivedere in questa disciplina la Germania nelle posizioni che contano. Voto: 9,5.
Christof Innerhofer: che pennellate sul tecnico. Il finanziere ha impressionato ed è finalmente tornato a sciare come sa, disegnando dei capolavori sul muro e stupendo sulle parti pianeggianti, dove non ha perso praticamente nulla da Svindal. Rammarico per quei 5 centesimi che gli son mancati dal podio, ma che bello rivederlo lassù! Voto: 9+.
Dominik Paris: rieccolo nella top 5! A Lake Louise non era piaciuto, poco efficace sia sulle parti tecniche che su quelle scorrevoli. Qui invece è stato il contrario, facendo segnare il terzoo miglior intermedio sul tratto pianeggiante iniziale e mostrando efficacia sulle curve più tecniche. Il podio è mancato per pochissimo, ma si sta caricando per le gare di casa. Voto: 8+.
Vincent Kriechmayr (AUT): il giovane austriaco ha dato ancora spettacolo dopo la vittoria nel SuperG di ieri, scegliendo linee strette e decise lungo tutto il tracciato. Oggi non va oltre al sesto posto, ma ormai si è fissato tra i top riders. Voto: 8,5.
Peter Fill: il detentore della Coppa di specialità non è ancora allo stato di forma migliore, ma ha dimostrato di non essere troppo lontano dal Peter dell’anno passato e sicuramente arriverà pronto per le gare italiane. Oggi il decimo posto non soddisfa, ma la regolarità c’è sempre e il podio non tarderà ad arrivare. Ci vuole più “fame”. Voto: 6,5.
Kjetil Jansrud (NOR): il norvegese, leader provvisorio della classifica generale, oggi non ha saputo imprimere la solita velocità. Non ha compiuto errori, ma la sua sciata non è mai stata efficace e questo lo ha relegato in 11esima posizione. Voto: 6.